Le Piccole e Medie Imprese in Ucraina Elencano i Cinque Principali Ostacoli alla Ripresa Economica, La Guerre Non È il Problema Principale
Secondo le ultime ricerche condotte nell’ambito del progetto «Recupero Trasformativo per la Sicurezza delle Persone in Ucraina», i rappresentanti delle piccole e medie imprese (PMI) in Ucraina hanno individuato cinque fattori principali che nel corso di quest’anno rappresentano le barriere più significative al loro sviluppo e influenzano profondamente la situazione economica del Paese.
Lo studio, sostenuto dal governo giapponese e realizzato in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), Advanter Group e altri partner, ha rivelato che i problemi principali sono l’imprevedibilità delle politiche statali, in particolare la mancanza di una visione a lungo termine, e la carenza di domanda solvibile da parte dei consumatori.
Inoltre, l’incertezza sul futuro del Paese, le difficoltà nel reperire personale qualificato e l’accesso limitato al capitale finanziano le imprese, ostacolandone la crescita.
Le interazioni con le autorità pubbliche presentano anch’esse sfide considerevoli, come il blocco delle fatture fiscali, il rifiuto di prenotare i dipendenti e l’abuso di potere da parte degli ufficiali.
Le barriere amministrative, tra cui la richiesta di pre-pagamento delle tasse, aggravano ulteriormente il contesto.
Negli ultimi tempi, la fiducia degli imprenditori si è notevolmente ridotta: l’indice di attività commerciale ucraino (UBI), che valuta l’attività economica, si attesta a soli 36,1 punti su 100, a metà 2025, evidenziando un trend discendente rispetto ai 38,6 di marzo 2025 e ai 36,9 all’inizio dell’anno.
Ciò indica che gli imprenditori hanno aspettative negative riguardo al futuro economico, a meno che non vengano adottate misure correttive per migliorare la situazione.