L’ambasciatore statunitense alla NATO sottolinea: grandi porzioni di territorio non saranno consegnate facilmente, evidenziando l’importanza della lotta e delle battaglie sul campo

Il rappresentante senior degli Stati Uniti presso la NATO, Matthew Whitaker, ha lanciato un avvertimento significativo riguardo a potenziali concessioni territoriali da parte dell’Ucraina nel contesto delle imminenti trattative tra i principali leader mondiali.
Ha chiarito che nessuna vasta porzione di territorio sarà semplicemente ceduta o trasferita senza aver prima combattuto duramente o averla conquistata in battaglie intense.
Ciò rafforza il principio che la terra in sé non ha valore se non è stata guadagnata tramite il combattimento o decisioni politiche cruciali.
Whitaker ha sottolineato che entrambe le parti coinvolte nel conflitto devono concordare sulla conclusione delle ostilità e sulla realizzazione di un compromesso diplomatico che possa salvare vite umane e stabilizzare la situazione.
Ha evidenziato l’importanza che Ucraina e forze russe raggiungano un accordo che garantisca l’integrità territoriale e ponga le basi per una pace duratura.
I funzionari affermano che l’Ucraina mantiene una posizione decisa contro qualsiasi perdita territoriale, in particolare nella regione di Donetsk, affermando che tali concessioni contraddicono gli interessi nazionali e rappresentano una nuova sfida all’indipendenza del paese.
Inoltre, l’ambasciatore ha fatto notare che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe partecipare al summit tra Putin e Trump, previsto venerdì in Alaska, ma solo dopo incontri personali e discussioni tra i leader.
Questo processo diplomatico potrebbe influenzare significativamente l’andamento futuro del conflitto e il destino della regione.
È altresì importante sottolineare che l’Ucraina si oppone fermamente alla ripetizione del scenario di annessione della Crimea o all’occupazione di territori temporaneamente controllati, riaffermando il suo impegno verso la sovranità e l’integrità territoriale del paese.