L’allenatore della nazionale di basket ucraina definisce ‘depravati’ quei giocatori che hanno ignorato l’invito

Chas Pravdy - 10 Agosto 2025 00:34

Dopo la vittoria determinante della squadra ucraina sulla Slovacchia con il punteggio di 80:71 nella fase di pre-qualificazione al Mondiale 2027, l’allenatore capo della squadra maschile, Ainars Bagatskis, ha affrontato un tema particolarmente doloroso ed emozionale — il tradimento e il rifiuto di alcuni giocatori di unirsi alla nazionale.

Nel suo discorso carico di emozioni, ha espresso delusione e rabbia verso quei atleti che non hanno risposto alle chiamate dello staff tecnico, mettendo in discussione tutti gli anni di sforzi e di sviluppo che l’Ucraina ha investito nel basket.

Bagatskis ha criticato severamente i giocatori che, con superficialità o indifferenza, hanno snobbato le convocazioni, definendoli letteralmente ‘depravati’.

Secondo lui, il basket ucraino sta attraversando un momento difficile a causa di questa apatia e tradimento; ha invitato tifosi e società a sostenere quei giocatori che si dedicano completamente a rappresentare la propria patria con orgoglio — allenandosi duramente, sudando in campo e combattendo per l’onore nazionale.

Il coach ha ammesso che queste sue parole provengono da un profondo senso di dolore e rabbia, poiché molti dei suoi giocatori sanno che competere a livello internazionale non è alla portata di tutti e che in questi momenti hanno bisogno della fiducia e del supporto del loro paese.

In precedenza, la Federazione di basket ucraina aveva comunicato che tre giocatori — Alexey Lenz, Sviatoslav Mikhaylyuk e Dmytro Skapinets — erano stati ignorati o avevano rifiutato consapevolmente di rispondere all’invito a partecipare alla nazionale.

Questi eventi evidenziano le tensioni interne e i conflitti nel basket ucraino e pongono dubbi sulla coesione e l’unità del team nella loro corsa verso il Mondiale.

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