Droni ucraini colpiscono raffineria in Crimea: dettagli e implicazioni

Fonti provenienti dalla Russia segnalano un’escalation significativa delle attività di droni da parte delle forze ucraine, con un attacco recente a un impianto petrolifero situato nella Repubblica di Komi.
Secondo informazioni diffuse attraverso canali Telegram russi, i droni ucraini hanno, per la prima volta, raggiunto un sito situato a circa 2000 chilometri dal confine ucraino, causando danni ingenti.Fonti come Meduza e Novaya Gazeta Europe, insieme a account locali di Telegram, confermano che l’attacco ha preso alla sprovvista le autorità della regione.
Rostislav Goldshtein, capo ad interim della Repubblica di Komi, ha annunciato che sono state implementate misure di sicurezza rafforzate a causa dei voli dei droni nel distretto di Ukhta, tra cui l’aumento delle pattuglie e la messa in sicurezza delle infrastrutture critiche.
Fortunatamente, non ci sono state vittime.L’incidente ha causato danni a uno dei serbatoi di stoccaggio del petrolio greggio della raffineria, con un video che mostra la falla condiviso dal canale Telegram «VChK-OGPU».
Inoltre, le autorità hanno evacuato la raffineria e il centro commerciale Yarmarok di Ukhta.
I residenti locali hanno segnalato interruzioni nella connessione Internet mobile, una reazione comune delle autorità russe in tali situazioni, per mantenere il controllo e la sicurezza.
L’aeroporto di Ukhta ha sospeso temporaneamente i voli in arrivo e in partenza per evitare rischi aggiuntivi.Questo episodio evidenzia l’aumento delle tensioni nella regione e dimostra la crescente capacità dei droni ucraini di raggiungere obiettivi strategici a grande distanza dal confine, complicando ulteriormente le operazioni delle forze di sicurezza russe e mostrandone il potenziale tecnologico nei conflitti attuali.