Crisi nell’educazione architettonica in Ucraina: siamo pronti per la ricostruzione del paese?

Chas Pravdy - 10 Agosto 2025 14:37

La questione della formazione degli architetti in Ucraina sta assumendo sempre più rilevanza di fronte alle sfide moderne, specialmente nel contesto della guerra e del successivo processo di ricostruzione.

Esperti e professionisti concordano nel ritenere che il sistema attuale di formazione architettonica necessiti di una riforma urgente, in grado di garantire al Paese di conservare e sviluppare le proprie competenze fondamentali per un’efficace ricostruzione.

Secondo Kateryna Yarova, fondatrice e architetta principale dello studio IK-architects, l’educazione nel settore è fortemente distante dalle esigenze e dalle realtà del mercato attuale.

Sottolinea che molti diplomati lasciano gli istituti senza le competenze pratiche indispensabili e senza una visione strategica del futuro urbano.

La situazione da lei descritta può essere paragonata a un edificio vecchio: con fondamenta solide, ma con finestre rotte, pianificazione obsoleta e cattiva ventilazione—un edificio che necessita di un intervento di ristrutturazione profonda, non di demolizione totale.

Inoltre, la burocrazia nel regolamentare gli standard e le normative rende difficile rispondere prontamente alle esigenze di emergenza e alle sfide architettoniche moderne.

Yarova propone un ripensamento radicale delle modalità formative, tanto teoriche quanto pratiche, sottolineando che solo attraverso un forte impegno dello Stato e collaborazioni tra le istituzioni sarà possibile attuare cambiamenti sostanziali.

Ricorda anche come l’adozione affrettata di nuove normative per gli rifugi durante la crisi sia stata insufficiente e poco ben congegnata.

La mancanza di una visione strategica a lungo termine ostacola lo sviluppo del settore architettonico in Ucraina; per questo, le autorità devono definire una visione chiara del futuro del Paese, proiettata sui prossimi 50 anni, e orientare di conseguenza le politiche e l’educazione.

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