Stati baltici e Repubblica Ceca esprimono supporto all’Ucraina in vista dell’incontro tra Trump e Putin

Chas Pravdy - 09 Agosto 2025 18:59

Nel contesto della crescente preparazione per il summit programmato tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin, i paesi baltici e la Repubblica Ceca hanno espresso un forte sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina.

I ministri degli Esteri di queste nazioni hanno sottolineato l’importanza di una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina e hanno respinto categoricamente ogni tentativo di modificare le frontiere con la forza, ricordando che tali azioni sono una violazione del diritto internazionale e mettono a rischio la sicurezza della regione.

Il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, ha personalmente garantito il sostegno incondizionato all’Ucraina, affermando che qualsiasi cambiamento territoriale mediante la forza è inaccettabile.

Ha sottolineato che l’Estonia si opporrà a “premiare l’aggressione” e si impegnerà a supportare l’Ucraina nel raggiungimento di una pace giusta e duratura.

La ministra lettone degli Esteri, Baiba Braže, ha lodato gli sforzi del presidente americano Trump per porre fine all’aggressione russa contro l’Ucraina, ma ha insistito sul fatto che ogni pace giusta, dignitosa e duratura deve essere decisa dall’Ucraina stessa, rispettando la sua sovranità.

Ha aggiunto che qualsiasi processo di pace deve coinvolgere direttamente l’Ucraina senza pressioni esterne o concessioni territoriali alla Russia.

Il ministro degli Esteri lettone, Kęstutis Mažeika, ha ribadito che le frontiere, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina sono inviolabili, sottolineando che ogni centimetro del territorio ucraino, da Luhansk alla Crimea, appartiene alla nazione ucraina, che continua a lottare per la sua libertà e autodeterminazione.

Infine, il ministro degli Esteri ceco, Jan Lipavský, ha affermato che la Russia non ha conquistato l’Ucraina in tre giorni o tre anni; piuttosto, è stata la resilienza ucraina, il supporto internazionale e le sanzioni a mantenere viva la resistenza del paese.

Ha dichiarato che l’Ucraina deve rimanere libera, e che i confini non possono essere modificati con pressione o ricatto.

Le decisioni sulla adesione all’UE e alla NATO spetteranno ai loro membri, non a Vladimir Putin.

La Repubblica Ceca desidera la pace, ma afferma che tale pace deve essere volontariamente accettata dall’Ucraina stessa.

Questi eventi sottolineano l’aumento delle tensioni e delle incertezze sulla futura prospettiva dell’Ucraina, mentre i leader mondiali cercano un equilibrio tra diplomazia e sostegno all’indipendenza del paese.

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