La Moldova smentisce la presenza di guardie di frontiera ucraine sul suo territorio e il controllo delle telecamere di sorveglianza

Chas Pravdy - 09 Agosto 2025 06:19

Il Ministero degli Interni della Moldova ha ufficialmente respinto tutte le accuse riguardanti la presenza di guardie di frontiera ucraine nel suo territorio, a una distanza di fino a 1,5 chilometri dal confine, e il presunto controllo dei sistemi di videosorveglianza installati nella zona di frontiera.

I rappresentanti della polizia di frontiera hanno sottolineato che le informazioni diffuse sono false e tendenziose, invitando la popolazione a affidarsi esclusivamente alle fonti ufficiali.

Con una dichiarazione ufficiale, hanno confermato che tutte le attività di sicurezza lungo il confine vengono svolte nel pieno rispetto della legislazione nazionale e degli accordi bilaterali tra Moldavia e Ucraina, senza ledere la sovranità o l’integrità territoriale di nessuna delle due nazioni.

Hanno inoltre precisato che i sistemi di videosorveglianza installati lungo il confine sono sotto il pieno controllo delle autorità moldave e che non è stato concesso alcun accesso ai servizi ucraini.

La polizia ha esortato i cittadini a consultare solo fonti di informazione ufficiali e a evitare di diffondere fake news che possano creare confusione e minare la fiducia pubblica.

La questione è ulteriormente illustrata dal caso di un guardia di frontiera ucraino fuggito in Slovacchia e che ha chiesto asilo, così come dal caso di un camion fermato al confine con più di 40 persone a bordo.

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