Misteri sulla morte dell’ex ministro dei Trasporti russo: suicidio o qualcosa di più?

I media russi hanno diffuso una notizia sorprendente e piuttosto inquietante riguardo alle circostanze della morte dell’ex ministro dei Trasporti russo, Roman Starovoyt. Nonostante l’annuncio ufficiale della sua revoca da parte di Vladimir Putin avvenuto lunedì, fonti non ufficiali rivelano che l’uomo era deceduto molto prima — già più di un giorno prima. Secondo fonti anonime, il corpo di Starovoyt è stato ritrovato sabato 5 luglio, molto probabilmente nella sua abitazione o nel suo ufficio. Le autorità hanno già disposto indagini, tra cui analisi balistiche e mediche, per determinare con precisione la causa della morte. Tuttavia, una delle teorie principali è che si tratti di un suicidio, anche se ci sono anche sospetti che la vicenda possa avere implicazioni politiche più profonde. Venerdì 6 luglio si è tenuto un incontro del Ministero dei Trasporti a cui ha partecipato Starovoyt, fatto che alimenta ulteriormente il mistero intorno a questa scomparsa improvvisa. Nel frattempo, i media russi riferiscono che il corpo è stato ritrovato sabato, mentre le forze dell’ordine conducono approfondite indagini per chiarire i fatti. Al momento, non ci sono commenti ufficiali da parte delle autorità o del governo, aumentando così sospetti e congetture. Una cosa è certa: la vicenda legata alla revoca e alla morte dell'ex ministro continuerà a essere oggetto di discussione e speculazione tra giornalisti e analisti, aprendo molte domande sulle motivazioni politiche e personali dietro questi eventi improvvisi ed enigmatici nelle alte sfere del potere russo.