Regno Unito ripristina ufficialmente i rapporti diplomatici con la Siria e promette supporto finanziario per la stabilizzazione

Chas Pravdy - 06 Luglio 2025 00:27

In un importante passo verso un cambiamento nella sua politica estera, il Regno Unito ha annunciato il ripristino completo delle relazioni diplomatiche con la Siria, mettendo fine a anni di isolamento legati alla guerra civile e ai conflitti interni del paese. Il 5 luglio, dopo una recente visita del ministro degli Esteri David Lammie a Damasco, sono state comunicate ufficialmente le intenzioni di Londra di sostenere il popolo siriano e contribuire alla stabilizzazione del paese. Come segno di forte impegno, Lammie ha promesso di fornire al governo siriano un aiuto finanziario significativo — 94,5 milioni di sterline (circa 129 milioni di dollari americani). Questa somma rappresenta parte di uno sforzo più ampio volto a sostenere la ricostruzione e lo sviluppo della Siria. Il ministro ha espresso speranza, affermando che «il popolo siriano ora ha una nuova speranza», e ha sottolineato che sostenere il nuovo governo è fondamentale per costruire un futuro più stabile, sicuro e prospero per tutti i siriani. Questa decisione indica una profonda riconsiderazione delle politiche occidentali verso la Siria, soprattutto alla luce dei recenti cambiamenti politici, come la rimozione di Bashar al-Assad dal potere da parte dell’opposizione e di gruppi islamisti dopo oltre dieci anni di guerra civile. La visita di Lammie, la prima in 14 anni, rappresenta un passo cruciale verso la fine dell’isolamento internazionale della Siria e il suo progressivo reinserimento nella comunità globale. Nel frattempo, gli Stati Uniti a dicembre scorso hanno sollevato la maggior parte delle sanzioni contro la Siria, favorendo così la ripresa economica e gli investimenti. Analogamente, il Regno Unito ad aprile ha allentato alcune sanzioni, congelando i beni della Banca centrale siriana e di altre organizzazioni chiave, pur mantenendo restrizioni contro membri del precedente regime. Il supporto annunciato include aiuti umanitari urgenti e programmi di ricostruzione a lungo termine, con un focus su settori vitali come l’istruzione, al fine di ridurre la migrazione illegale, eliminare le armi chimiche e contrastare il terrorismo. Dopo incontri con il collega siriano Bashar al-Shibani e il presidente Ahmed al-Sharaa, Lammie ha evidenziato l’importanza di una transizione politica inclusiva e rappresentativa. Questo progresso riflette una svolta verso un maggiore impegno diplomatico e testimonia la volontà rinnovata del Regno Unito di sostenere gli sforzi di pace, stabilità e ricostruzione in Siria, in linea con le strategie occidentali più ampie per stabilizzare la regione.

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