Lituania e Germania rafforzano il sostegno all’Ucraina: appelli a intensificare le sanzioni contro la Russia

Chas Pravdy - 06 Luglio 2025 20:22

In un vertice cruciale in Lituania, i presidenti di due paesi europei — Gitanas Nausėda e Frank-Walter Steinmeier — hanno riaffermato ancora una volta il loro fermo sostegno all’indipendenza e alla sovranità dell’Ucraina, esprimendo anche la volontà di aumentare la pressione sulla Russia affinché fermi la sua aggressione. Nel corso dell’incontro, tenutosi nell’ambito della visita ufficiale del presidente tedesco in Lituania, i leader hanno discusso di numerose questioni di grande importanza, tra cui la situazione in Ucraina, i temi di sicurezza, la mobilità militare e gli investimenti strategici nei settori della difesa. Gitanas Nausėda, tramite un post sulla piattaforma X, ha sottolineato che i paesi hanno concordato una politica comune di sostegno all’Ucraina, e ha fatto appello a rafforzare le sanzioni contro la Russia. Secondo il presidente lituano, la stretta collaborazione tra Lituania e Germania è fondamentale per garantire sicurezza e stabilità nella regione e per difendere gli interessi strategici condivisi nel quadro europeo. Frank-Walter Steinmeier ha ribadito la solidarietà tra Germania e Lituania nel loro impegno verso l’unità europea e la libertà dell’Ucraina. “Insieme difendiamo il diritto dell’Ucraina all’autodeterminazione, e sosteniamo la sua lotta per la libertà e lo sviluppo democratico”, ha dichiarato il presidente tedesco. È importante segnalare che Nausėda ha espresso preoccupazione sul fatto che la guerra in Ucraina potrebbe protrarsi almeno fino all’inizio del prossimo ciclo di bilancio dell’UE, che inizia nel 2028. La causa, ha spiegato, risiede nella riluttanza di Mosca a terminare l’aggressione e nelle tentazioni russe di simulare negoziati di pace. Secondo il presidente lituano, un cessate il fuoco rappresenta una condizione necessaria per qualsiasi accordo di pace, anche se al momento non se ne parla. Per questo motivo, ha invitato l’Europa ad agire con decisione e unità, adottando nuove sanzioni. È opinione diffusa che l’UE debba implementare almeno il 18° pacchetto di sanzioni per esercitare un’efficace pressione sulla Russia e convincerla a modificare le sue politiche nei confronti dell’Ucraina.

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