Le forze aeree ucraine respingono un attacco di vasta scala, abbattendo oltre 117 droni e quattro missili

Nella notte tra il 5 e il 6 luglio, i difensori ucraini hanno registrato un attacco nemico su vasta scala durato più di sei ore. L’avversario ha sparato quattro missili S-300 provenienti dalla regione di Kursk, accompagnati da una massiccia ondata di droni kamikaze Shahed e altri veicoli aerei senza pilota di diversi modelli, attaccando da molteplici direzioni. Gli obiettivi includono zone come Shatalevo, Millerovo e Primorsko-Akhtarsk dalla Russia, così come Gvardeyskoe e Chuda dalla Crimea temporaneamente occupata. Le forze aeree ucraine hanno riferito di aver abbattuto entro la mattina del 6 luglio, 117 droni Shahed che operavano nelle regioni settentrionali, orientali, meridionali e centrali del paese. Di questi, 98 sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea e 19 neutralizzati tramite sistemi di guerra elettronica e blocco radar. I droni kamikaze nemici hanno colpito 19 località, causando danni e distruzioni, e due dei droni abbattuti sono caduti in aree sotto il controllo ucraino. Inoltre, si sono verificati impatti in altre 19 zone, con conseguenti danni e perdite significative. L’offensiva aerea nemica prosegue, con nuovi gruppi di Shahed già entrati da nord, aumentando così la minaccia alle città ucraine e alle infrastrutture strategiche.