Gli attacchi russi sulla regione di Dnipropetrovsk: quasi 30 attacchi in un giorno che provocano distruzione e feriti

La domenica 6 luglio, la regione di Dnipropetrovsk è stata teatro di un'ondata di circa trenta attacchi da parte delle forze militari russe, che hanno impiegato droni, artiglieria e sistemi missilistici per colpire diverse località del distretto di Niko pol. Secondo Nikola Lukashuk, presidente del consiglio regionale, sono state prese di mira varie comunità, tra cui Niko pol, Mirivska, Chervonohryhorivska, Marhanecka e Pokrovsk. Questi bombardamenti hanno causato numerosi incendi, danni a edifici residenziali di più piani, centri commerciali, imprese private e case private. Due strutture agricole sono state completamente distrutte, e sono stati danneggiati elementi essenziali come pannelli solari e gasdotti, aggravando ulteriormente la crisi locale. Nel distretto di Sinel nikove, un uomo di 51 anni è stato ferito durante l'azione di bombardamento. Inoltre, nella comunità di Mezhivska, diverse abitazioni e infrastrutture hanno subito danni. La storia di questa tragedia include un precedente bombardamento avvenuto anch'esso il 6 luglio in Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, dove hanno perso la vita quattro civili. Questi attacchi ripetuti sono un'ulteriore testimonianza della tragedia continua che sta colpendo i civili e l'infrastruttura dell'est dell'Ucraina, lasciando dietro di sé un percorso di dolore e distruzione che dura ormai da mesi.