Escalatione del Conflitto: Gli Attacchi russi ai Centri di Reclutamento in Ucraina causano perdite tragiche

Nella notte del 3 luglio, le forze russe hanno condotto un nuovo attacco contro infrastrutture militari in Ucraina, colpendo in particolare i Centri Territoriali di Reclutamento e Supporto Sociale (TCS) nelle città di Poltava e Kremenchuk. Questi bombardamenti hanno causato ingenti danni agli edifici e, purtroppo, anche vittime tra la popolazione. A Poltava, il bilancio delle vittime è salito a tre, tra cui una donna che ha subito ferite gravi ed è deceduta presso un ospedale dopo l’attacco. Volodymyr Kogut, responsabile ad interim dell’amministrazione militare regionale di Poltava, ha comunicato tramite Telegram che i medici hanno lottato con tutte le loro forze per salvarle la vita, senza successo. Sono stati segnalati oltre 58 feriti in città, tra cui anche membri delle forze armate che si trovavano nelle vicinanze del luogo dell’attacco. Oltre a Poltava, alcuni droni kamikaze russi hanno colpito anche il centro di reclutamento del distretto di Kremenchuk, senza che ci siano state ferite tra militari o civili. Qualche giorno fa, le forze russe hanno anche attaccato un centro di reclutamento a Kryvyi Rih, provocando feriti tra i civili che si trovavano nelle vicinanze. Le autorità militari avvertono che tali attacchi potrebbero continuare nel tentativo di sabotare la mobilitazione in Ucraina. L’esercito di terra avverte che questa pressione armata potrebbe aggravare la crisi nel settore militare ucraino, rendendo più difficile operazioni e fronte, e minacciando la realizzazione dei piani di mobilitazione e rafforzamento delle difese nazionali di fronte all’aggressione continua.