Droni russi colpiscono infrastrutture militari ucraine: conseguenze e reazioni internazionali

Chas Pravdy - 06 Luglio 2025 15:17

Questa mattina si è verificata una nuova ondata di attacchi mirati da parte di droni russi contro le strutture militari ucraine, coinvolgendo città come Kremenchuk, Kryvyi Rih e Poltava. Questi droni kamikaze, che operano con precisione, hanno provocato ingenti danni alle infrastrutture essenziali, causando perdite umane e incendi di vasta portata. A Kremenchuk, un edificio di due piani all’interno del centro di reclutamento e supporto sociale è stato colpito, prendendo fuoco e incendiando un'area di 700 metri quadrati; una persona è rimasta ferita. I vigili del fuoco, intervenuti fino al tardo pomeriggio, sono riusciti a domare il vasto incendio grazie all’intervento di 87 soccorritori. In precedenza, il 30 giugno, le forze russe avevano preso di mira il centro di reclutamento di Kryvyi Rih. Fortunatamente, nessuna vittima fatale è stata registrata, anche se alcune persone nei dintorni sono rimaste ferite. Parallelamente, a Poltava, attacchi con droni contro gli edifici del Centro di reclutamento regionale e cittadino hanno causato una tragedia: sono morte tre civili e 58 persone tra civili e militari sono rimaste ferite, molte con ferite di varia gravità. Secondo le fonti difensive ucraine, la Russia potrebbe continuare queste operazioni di attacco per destabilizzare la mobilitazione e generare paura tra la popolazione. L’Ucraina invita la comunità internazionale a rispondere con fermezza e a rafforzare il sostegno nella difesa delle istituzioni nazionali contro questa incessante serie di attacchi.

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