Ripristinata l’energia elettrica in Repubblica Ceca dopo un blackout di vasta scala: cause e conseguenze

In un paese rinomato per la sua stabilità e infrastrutture all’avanguardia, il recente blackout su larga scala ha sorpreso molti residenti e esperti del settore. Il 4 luglio, la Repubblica Ceca ha vissuto una grave interruzione del proprio sistema energetico, che ha causato un completo blackout in diverse regioni, inclusa la capitale Praga, così come Usti, Liberec e Hradec Kralove. Questo evento ha paralizzato il trasporto pubblico, chiuso numerose istituzioni e interrotto la circolazione di tram e metropolitane, lasciando centinaia di persone intrappolate negli ascensori o senza corrente elettrica. Secondo fonti dei media locali, l’aeroporto di Praga è rimasto operativo, contribuendo in parte ad attenuare la crisi. Il primo ministro Petr Fiala ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sottolineando che le autorità stanno indagando attivamente sulle cause e stanno lavorando con urgenza per ripristinare il funzionamento normale della rete. Il ministro della Salute, Vlastimil Valek, ha annunciato che gli ospedali sono stati prontamente collegati a fonti di energia di riserva, evitando situazioni critiche nei centri sanitari. Tuttavia, la causa principale dell’incidente è stata identificata in un guasto tecnico — la rottura di un cavo ad alta tensione —, escludendo quindi cyberattacchi o problemi legati alle energie rinnovabili. I gestori delle reti elettriche dichiarano che l’origine esatta della rottura non è ancora nota, anche se l’indagine rimane una priorità assoluta. È importante ricordare che alla fine di aprile 2023, paesi vicini come Spagna, Portogallo, Francia e Andorra hanno sperimentato blackout simili, dovuti a condizioni meteorologiche estreme e sbalzi di temperatura. Questi eventi evidenziano una crescente instabilità nei sistemi energetici europei e sottolineano l’urgenza di rafforzare le risorse di backup e di adottare misure di prevenzione più efficaci per evitare future crisi.