Medvedev avverte la NATO: È tempo di imparare il russo e prepararsi ai ‘campi siberiani’

Chas Pravdy - 05 Luglio 2025 23:17

L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha nuovamente attirato l’attenzione della comunità internazionale con dichiarazioni taglienti riguardo alle future strategie dell’alleanza NATO. In risposta a un’intervista del Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, che aveva espresso preoccupazioni circa la possibilità che la Russia utilizzi la forza militare per difendere i propri interessi in un contesto di crescenti tensioni con la Cina, Medvedev ha risposto con severità e ironia. Ha suggerito che Rutte, forse dopo aver consumato «funghi magici» – una delizia molto apprezzata nei Paesi Bassi – dovrebbe considerare di imparare il russo. Secondo Medvedev, questa conoscenza potrebbe rivelarsi utile in futuri «campi siberiani» che il Cremlino potrebbe organizzare per i «difensori degli interessi nazionali». In un suo post sulla piattaforma X (ex Twitter), l’ex presidente ha anche ammonito che se i membri della NATO non aumentano le proprie spese militari, non saranno in grado di difendersi efficacemente. «Allora imparare il russo diventerà un’abilità indispensabile», ha sottolineato. In passato, Medvedev aveva già minacciato di scatenare una Terza Guerra Mondiale se l’Occidente continuasse con le politiche di confronto. Ha inoltre accusato l’Unione Europea di essere diventata un’organizzazione «politicizzata e russofoba che cerca di vendicarsi della Russia». Queste dichiarazioni aumentano la tensione nel già complesso scenario diplomatico globale, suscitando preoccupazioni per lo sviluppo futuro della sicurezza internazionale.

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