L’Europa si prepara alle nuove sfide energetiche: TotalEnergies valuta le prospettive di resistere al divieto sul gas russo

Chas Pravdy - 05 Luglio 2025 16:35

Il continente europeo, da lungo tempo dipendente dalle forniture di gas naturale russo, si sta attualmente preparando a una importante trasformazione dei propri sistemi energetici. Secondo Patrick Pouyanne, amministratore delegato della multinazionale francese TotalEnergies, i Paesi europei dispongono di tutte le risorse necessarie per affrontare con successo il divieto di importazione di gas russo, introdotto dalla Commissione Europea. Egli ha sottolineato che sono in corso lo sviluppo di nuove capacità di esportazione di gas naturale liquefatto (GNL) negli Stati Uniti e in Qatar, che dovrebbero sostituire le forniture russe entro il 2028. "Disponiamo di riserve e infrastrutture sufficienti per garantire un approvvigionamento continuo di gas all'Unione Europea senza dipendere dal GNL russo. Queste capacità saranno disponibili grazie a nuovi impianti in costruzione in entrambi i Paesi", ha assicurato Pouyanne. Questa iniziativa si inserisce negli sforzi dell'UE per diversificare le fonti di energia e ridurre la dipendenza da Mosca, in risposta all'invasione russa dell'Ucraina. Nonostante le prospettive ottimistiche, permangono delle sfide. Sebbene la Russia non sia più il principale fornitore di gas per l’UE, essa fornisce ancora circa il 20% della domanda, costituendo un rischio significativo per la stabilità energetica. Per quanto riguarda i prezzi, il dirigente ha espresso ottimismo per le prospettive a breve termine, affermando che le riserve attuali sono sufficienti e che l’Arabia Saudita lavora attivamente per stabilizzare i prezzi e prevenire aumenti improvvisi, ha affermato. Tuttavia, le tensioni geopolitiche e i conflitti commerciali continuano a generare incertezza. Pouyanne ha avvertito che le controversie commerciali, specialmente quelle iniziate dall’ex presidente USA Donald Trump, creano un’incertezza che potrebbe influenzare il mercato energetico globale e rallentare nuovi progetti. In questo contesto, l’Unione Europea cerca di trovare soluzioni per superare le proprie divergenze interne. Una strategia proposta prevede di vietare la stipula di nuovi contratti sul gas russo basati sul diritto commerciale, consentendo così di aggirare eventuali veto di Ungheria e Slovacchia. Questo permetterà all’UE di ridurre gradualmente le importazioni di gas russo entro due anni, rafforzando la propria autonomia e sicurezza energetica nonostante le turbolenze politiche ed economiche.

Fonte