Trump promette supporto all’Ucraina nella difesa aerea durante chiamata con Zelensky

Chas Pravdy - 04 Luglio 2025 19:24

In un momento critico di escalation militare sul suolo ucraino, con aumenti nelle campagne di attacchi aerei russi che pongono incessante minaccia alla popolazione civile e alle infrastrutture, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente espresso la sua volontà di sostenere Kyiv nel contrastare l’aggressione Russia. Venerdì, durante una lunga conversazione telefonica con il leader ucraino Volodymyr Zelensky, Trump ha manifestato con chiarezza la volontà di aiutare l’Ucraina mediante l’invio di sistemi di difesa aerea e di altre dotazioni militari, ribadendo che gli Stati Uniti desiderano fare tutto il possibile per rafforzare le capacità di difesa del paese in un contesto di escalation delle aggressioni russe. Secondo fonti affidabili di due differenti media, le fonti riportano che la conversazione è durata circa 40 minuti e si è concentrata prevalentemente sulla necessità di Kyiv di ottenere sistemi di difesa aerea aggiornati e di altri armamenti militari. Le fonti hanno anche riferito che Trump era a conoscenza dell’ultima escalation russa, che include attacchi aerei contro città ucraine e fronti di guerra. Durante la sua dichiarazione, Trump ha sottolineato che il suo obiettivo principale è aiutare l’Ucraina a dotarsi di una difesa aerea efficace, e ha promesso di verificare se ci siano stati eventuali sospensioni o restrizioni nelle forniture militari, qualora tali restrizioni fossero state attuate. Fonti ucraine confermano inoltre che i due leader hanno concordato di organizzare presto un incontro tra rappresentanti degli Stati Uniti e dell’Ucraina per discutere delle forniture di sistemi di difesa aerea e di altre armi da combattimento. Zelensky aveva già precedentemente parlato con Trump riguardo alla situazione sul campo di battaglia, alla fornitura di sistemi di difesa aerea, e alle possibilità di cooperazione nella produzione militare congiunta. Da ricordare, infine, che il 3 luglio Trump aveva già avuto un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, durante il quale ha ammesso di non aver ottenuto progressi significativi per risolvere la guerra in Ucraina, manifestando profondo disappunto per la difficile situazione attuale.

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