Massicci attacchi di droni russi su Kiev: impatti e risposta di emergenza

Dalla sera del 3 luglio, Kiev è sotto un intenso fuoco derivante da un attacco su larga scala condotto da droni russi. Secondo l'amministrazione militare cittadina, decine di droni sono stati rilevati nello spazio aereo, causando panico tra i residenti e attivando i sistemi di difesa anti-aerea. Gli aggiornamenti confermano danni a diversi edifici residenziali in cinque distretti: Solomianskyi, Obolonskyi, Dniprovskyi, Sviatoshynskyi e Shevchenkivskyi. I tetti degli edifici sono stati danneggiati, con frammenti di droni che hanno provocato incendi, prontamente spenti dalle squadre dei vigili del fuoco. Il sindaco di Kiev, Vitali Klyitschko, ha riferito che detriti di un drone sono caduti sul tetto di un edificio residenziale a Obolon, portando l'intervento di medici e vigili del fuoco. Per fortuna, finora non sono stati segnalati feriti, ma ci sono notizie di incendi sui tetti e danni alle infrastrutture. Inoltre, alle 22:41, nel distretto Dnipro, i servizi di emergenza hanno osservato detriti vicino a una scuola e ad alcuni edifici residenziali, segnalando un'ampia area colpita. I detriti continuano a essere trovati in varie zone della città. Il responsabile delle emergenze di Kiev, Tymur Tkachенко, ha annunciato un incendio in un edificio non residenziale nel distretto Solomianskyi. Le operazioni di ricerca e soccorso sono in corso, e il personale medico lavora intensamente. Si stima che più di 13 siti siano stati colpiti, la maggior parte di essi strutture residenziali, creando una grave crisi umanitaria. Le autorità invitano i cittadini a rimanere in luoghi sicuri mentre il sistema di difesa aerea combatte i droni russi nel cielo della capitale.