La riserva cibernetica europea pronta a supportare Moldova contro le minacce informatiche prima delle elezioni parlamentari

A Chișinău sarà presto attivato un nuovo strumento per rafforzare la cybersecurity del paese: la «Riserva Cibernetica Europea», creata per assistere Moldova nel contrastare le minacce informatiche emergenti, in particolare durante eventi politici cruciali come le prossime elezioni parlamentari previste a settembre. L’Unione Europea, manifestando il suo impegno e la solidarietà con Moldova nella lotta contro attacchi ibridi e cibernetici, lavora attivamente alla preparazione di un meccanismo che aumenti la capacità del paese di resistere alle operazioni digitali provenienti dalla Russia o da altri attori ostili. Bruxelles ha espresso preoccupazione riguardo ai tentativi di Mosca di destabilizzare la regione attraverso campagne di disinformazione e operazioni cyber. Sebbene il lancio ufficiale della riserva fosse previsto per dicembre, l’aggravarsi delle minacce ha portato a un’accelerazione del processo, segnando il primo utilizzo storico di un simile meccanismo. Questa mossa conferma il livello elevato di preoccupazione dell’UE sulla sicurezza nel suo fianco est e il desiderio di rafforzare la cooperazione in campo di cybersicurezza e difesa ibrida. Un documento interno della Commissione Europea evidenzia come Moldova abbia sofferto notevolmente dall’aggressione russa, diventando obiettivo di azioni ibride mirate a destabilizzare e ostacolare il suo percorso verso l’adesione europea. La prossima settimana, a Chișinău, si terrà il vertice UE-Moldova, incentrato sul rafforzamento della resilienza alle minacce ibride, sul rafforzamento della cooperazione in tema di cybersicurezza e sulla proroga per altri due anni della Missione di partenariato dell’UE in Moldova. La Moldova riceverà inoltre quasi 20 milioni di euro di finanziamenti supplementari e il personale della missione sarà aumentato del 30%. La missione ha già contribuito a creare l’Agenzia moldava per la cybersicurezza, un centro per le comunicazioni strategiche e ha formato migliaia di specialisti locali. Nonostante non sia membro ufficiale dell’UE o della NATO, Moldova si è schierata fermamente contro l’invasione russa dell’Ucraina e sta combattendo attivamente contro le campagne di influenza ibride, inclusa l’utilizzo di intelligenza artificiale contro le sue istituzioni e la presidente Maia Sandu. Fonti riferiscono che la discussione sulla possibile distribuzione della riserva cibernetica in Moldova si è svolta in un incontro riservato del Consiglio dell’UE lunedì, con l’approvazione prevista già per luglio. Per partecipare a questa iniziativa, Moldova ha recentemente modificato il suo accordo di associazione sotto il Programma Digitale Europa — un passo necessario per rafforzare la cooperazione in materia di cybersicurezza e fronteggiare meglio la disinformazione e le interferenze esterne.