Indagini su immobili non dichiarati e acquisti sospetti: commenti di Olga Stefanishina e nuovi dettagli

Un approfondito reportage di giornalisti di Hromadske fa luce su questioni di grande rilevanza riguardo a operazioni illecite relative a proprietà immobiliari di funzionari di alto livello. Il rapporto evidenzia casi in cui appartamenti nel centro di Kiev sono stati acquistati a prezzi molto inferiori al valore di mercato, sollevando sospetti, e si occupa dell’utilizzo di immobili non dichiarati dalla vicepremier Olga Stefanishina. Secondo fonti, la madre di Stefanishina ha acquistato diversi appartamenti e posti auto a Kiev, tuttavia questi beni non sono stati dichiarati tempestivamente. La stessa Stefanishina nega qualsiasi intento di occultare proprietà, affermando che la maggior parte degli acquisti è avvenuta durante la sua vita familiare e non presenta elementi di corruzione. L’indagine sottolinea come il valore degli immobili a Kiev sia aumentato, pur precisando che i prezzi di acquisto nel 2019 erano molto più bassi rispetto a oggi. Inoltre, si evidenzia l’obbligo di dichiarare immobili di proprietà o in uso per più di sei mesi, secondo la normativa vigente. I giornalisti ricordano anche di un episodio di luglio scorso, quando la polizia ha arrestato un giornalista che stava documentando l’utilizzo di un immobile non dichiarato nella sua dichiarazione ufficiale, suscitando un dibattito pubblico sulla trasparenza e responsabilità dei funzionari pubblici.