Attacco massiccio su Kiev: conseguenze del bombardamento aereo, incendi e numerosi feriti

Dopo un attacco aereo di ampie proporzioni portato avanti dalle forze russe su Kiev, la città si è rapidamente trovata in uno stato di grave emergenza. Nelle ultime ore, sono divampati numerosi incendi in tutta la capitale, causati da detriti provenienti da droni e missili nemici. Il numero di feriti ha già superato dieci, come confermato dal sindaco Vitali Klitschko. Secondo le fonti ufficiali, alle 4:10 del mattino, le conseguenze dell’attacco sono state registrate in cinque distretti della città. Nel distretto Dnipro, i detriti di droni sono caduti nei cortili residenziali e nelle vicinanze di un istituto scolastico, senza causare incendi. Tuttavia, nel distretto Solomianskyi, i detriti hanno provocato un incendio presso una cooperativa di garage, danneggiando depositi e un edificio amministrativo — generando un vasto incendio. Nel distretto Sviatoshyn, i detriti sono caduti su magazzini, dando origine a un incendio, mentre frammenti sono finiti nel cortile di un edificio residenziale di otto piani, incendiando automobili. Sono stati segnalati anche incendi in proprietà private a causa dei detriti. Nel distretto Darnytskyi, i detriti sono caduti in diversi spazi aperti senza provocare incendi o esplosioni. Nel distretto Shevchenkivskyi, i detriti hanno danneggiato un edificio residenziale di otto piani, ancora inutilizzato; un incendio si è sviluppato al primo piano. Analogamente, nelle zone private, sono scoppiati incendi a causa di impatti di detriti. Alle 4:32 del mattino, il sindaco di Kiev ha aggiunto che anche nel distretto Holosiivskyi sono stati registrati cadute di detriti, che hanno danneggiato una struttura medica. Alle 4:52, si è appreso che 14 persone sono rimaste ferite durante l’attacco: due di loro hanno ricevuto assistenza medica immediata, mentre 12 sono state ricoverate. Alle cinque del mattino, la minaccia di nuovi attacchi con droni e missili persiste ancora, con allarmi che durano già nove ore consecutive, segnalando la possibilità di ulteriori attacchi sulla capitale.