Svizzera e Germania firmano un accordo strategico per l’acquisto congiunto di sistemi di difesa aerea nel quadro dell’iniziativa europea Sky Shield

Nel contesto di un rafforzamento della cooperazione nel settore della difesa e di un miglioramento della propria capacità militare, la Svizzera e l’Germany hanno siglato un accordo importante per l’acquisto congiunto di sistemi di difesa aerea, che rappresenta una componente fondamentale dell’ampio progetto europeo Sky Shield. La decisione mira a potenziare il potenziale difensivo di entrambi i Paesi attraverso la condivisione delle risorse e ottimizzando l’efficienza degli acquisti. Secondo una dichiarazione ufficiale del governo svizzero, il nuovo accordo prevede l’acquisto di sistemi di difesa aerea di medio raggio dal produttore tedesco Diehl Defence GmbH & Co. KG. Le trattative con il fornitore sono quasi concluse e la firma del contratto è prevista nelle prossime settimane, segnando un passo importante nello sviluppo delle capacità militari del paese. La mossa rientra nella nuova strategia di difesa della Svizzera, annunciata lo scorso mese, che stabilisce che almeno il 30% delle armi e delle attrezzature militari venga acquistato in Europa. Questa scelta mira a sostenere la produzione regionale e a rafforzare i legami diplomatici all’interno del continente. Urs Loer, responsabile della difesa nazionale, che ha firmato l’accordo con il suo omologo tedesco, Karsten Stavitski, ha espresso la speranza di approfondire la collaborazione con i partner europei per affrontare le crisi di fornitura di armamenti. L’iniziativa Sky Shield, avviata dalla Germania nel 2022, è stata adottata anche dalla Svizzera l’anno scorso. Il progetto prevede l’acquisto congiunto di sistemi di difesa anti-aerea e antimissile, con l’obiettivo di incrementare l’efficienza economica, la flessibilità e la rapidità di risposta. Inoltre, la NATO ha chiesto ai Paesi membri di aumentare di cinque volte il potenziale di difesa aerea terrestre, tentando di colmare le lacune critiche di fronte alle minacce russe e di garantire la sicurezza del continente.