L’Italia avverte: la Russia potrebbe diventare una crescente minaccia militare per i membri della NATO nei prossimi cinque anni

In un recente comunicato, il Ministero della Difesa italiano ha lanciato un avvertimento serio riguardo alla crescente minaccia militare rappresentata dalla Russia nei confronti dei paesi membri della NATO. Guido Crosetto, ministro italiano della Difesa, ha presentato una previsione allarmante nel suo intervento ai legislatori: entro cinque anni, Mosca potrebbe trasformarsi da una minaccia regionale in una potenza militare di grande portata, capace di influenzare la sicurezza di tutta Europa. Questo messaggio rappresenta un segnale di allerta importante per l’alleanza, poiché Crosetto ha affermato che la Russia continua ad aumentare le proprie capacità militari e non mostra alcun segnale di stabilizzazione, nonostante le discussioni sul mettere fine alla guerra e avviare future negoziazioni. Crosetto ha sottolineato anche che il sostegno interno alla guerra della Russia in Ucraina rimane elevato, nonostante gli sforzi internazionali per modificare l’opinione pubblica. Ha dichiarato che le perdite militari russe hanno già superato un milione di soldati, con circa 200.000 morti solo nei primi sei mesi del 2023. Inoltre, la Russia avrebbe mobilitato circa 300.000 nuovi soldati nel corso di sei mesi, dimostrando la sua capacità di compensare le perdite e sostenere l’attività militare. Nel frattempo, il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha assicurato che qualora la Russia decidesse di attaccare un qualsiasi paese membro dell’Alleanza, essa subirebbe una sconfitta devastante. Stoltenberg ha evidenziato la notevole potenza difensiva della NATO e la sua prontezza ad affrontare qualsiasi minaccia esterna. Queste dichiarazioni riflettono l’aumento delle preoccupazioni all’interno dell’alleanza riguardo a possibili azioni destabilizzanti da parte della Russia e rafforzano l’importanza di potenziare le capacità di difesa collettiva tra gli stati membri.