Le forze ucraine colpiscono un impianto strategico ‘Energia’ a Yelets, regione di Lipetsk

Le Forze Armate ucraine hanno condotto con successo un’operazione mirata finalizzata a ridurre in maniera significativa le capacità del complesso militare-industriale russo. Nella notte del 3 luglio, grazie all’uso di sistemi senza pilota e in collaborazione con altre unità di difesa, è stato sferrato un attacco preciso contro una struttura chiave situata nella città di Yelets, nella regione di Lipetsk, in Russia. Questa installazione strategica, nota come l’impianto ‘Energia’, riveste un ruolo fondamentale nella produzione di batterie e fonti di energia destinate a vari sistemi d’arma impiegati dall’esercito russo. La conferma ufficiale è arrivata dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, che ha spiegato come l’operazione fosse volta a indebolire le capacità offensive del nemico. L’impianto ‘Energia’ si specializza nella produzione di componenti energetici per moduli di controllo e correzione di volo, consentendo di trasformare bombe volanti ordinarie in munizioni guidate di maggior raggio e precisione. La fabbrica forniva inoltre batterie ai sistemi missilistici tattici ‘Iskander-M’, ai missili cruise marittimi ‘Calibr’ e ai missili da crociera marittimi ‘X-35U’. Dopo l’attacco, sono state certe esplosioni sul sito e le capacità produttive sono state sospese. Le autorità stanno ancora valutando i danni complessivi. In precedenza, lo stesso giorno, le forze russe avevano segnalato attacchi con droni in diverse regioni, tra cui Lipetsk e Yelets, con esplosioni rumorose legate a attacchi infrastrutturali. Questa operazione dimostra l’efficacia crescente dell’Ucraina nel portare avanti azioni per indebolire le capacità militari nemiche e ridurne l’arsenale bellico.