Trump annuncia l’accordo di Israele su un cessate il fuoco di 60 giorni a Gaza e nuovi sforzi diplomatici

Chas Pravdy - 02 Luglio 2025 07:25

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dato un annuncio inaspettato sulla situazione a Gaza, affermando che Israele avrebbe accettato una proposta rinnovata per un cessate il fuoco di 60 giorni. Secondo lui, questo progresso deriva da lunghe negoziazioni diplomatiche e dall’attiva mediazione di Qatar, Egitto e altri attori regionali. Di fronte all’escalation di violenze e all’aumento delle perdite umane da entrambe le parti, questa iniziativa mira a gettare le basi per la stabilità e la salvezza di vite umane. Trump ha esortato Hamas ad accettare le condizioni, avvertendo che la situazione potrebbe solo peggiorare se le parti non concordano sul piano proposto. La comunicazione è avvenuta dopo diverse ore di incontri alla Casa Bianca tra l’inviato di Trump, Steve Vitkoff, e il ministro della pianificazione strategica israeliano, Ron Dermer, che hanno discusso delle possibili vie diplomatiche per porre fine al conflitto. Le autorità israeliane hanno affermato di essere pronte a intavolare negoziati indiretti con Hamas e sostengono la proposta, che include il rilascio di ostaggi e il controllo di Gaza dopo la cessazione delle ostilità. Tuttavia, gli esperti mettono in guardia sul fatto che l’obiettivo principale rimane la richiesta di Hamas di garanzie statunitensi che il cessate il fuoco di 60 giorni porterà a una fine definitiva della guerra. Questo nuovo tentativo di pace è stato reso possibile grazie agli sforzi dei mediatori regionali, tra cui Qatar ed Egitto, che fungono da ponte tra le parti. Resta da vedere se la proposta verrà attuata, dato che Israele è pronto ad intensificare le operazioni militari se non si raggiungono accordi. Le speranze di Trump di ottenere una svolta a Gaza crescono, ma il processo è complicato da molte sfide diplomatiche e di sicurezza. Il prossimo passo sarà un incontro con il primo ministro Netanyahu, previsto per la prossima settimana alla Casa Bianca, che definirà i prossimi movimenti di entrambe le parti.

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