Rutte risponde a Lavrov: dichiarazioni prive di senso del ministro russo susciterebbero sorrisi tra i diplomatici internazionali
In un acceso scambio pubblico, il primo ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte, ha lanciato una pungente risposta sarcastica nei confronti del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, mettendo in evidenza le sue recenti dichiarazioni sul presunto «crollo» della NATO. Durante un’intervista recente a Fox News, in cui commentava le dichiarazioni del collega polacco Radosław Sikorski, che metteva in dubbio la stabilità del regime di Putin a causa della attuale «corsa agli armamenti», Lavrov ha formulato una previsione pessimistica affermando che l’aumento rapido delle spese militari dei paesi NATO avrebbe portato inevitabilmente alla dissoluzione dell’organizzazione. Rutte ha risposto prontamente, sottolineando una grande vittoria diplomatica di Donald Trump e della sua amministrazione, grazie all’incremento delle spese di difesa della NATO. Ha inoltre preso in giro la lunga assenza di parole utili di Lavrov, che ha definito «il ministro degli Esteri della Russia dai tempi di Gesù Cristo». Secondo Rutte, Lavrov non ha apportato nulla di costruttivo da quando è stato nominato, e ha consigliato di non dedicargli troppa attenzione. Ricordiamo inoltre che a giugno di quest’anno, i paesi NATO hanno riconosciuto la Russia come una minaccia a lungo termine e hanno concordato di destinare almeno il 5% del loro PIL alle spese di difesa per rafforzare la sicurezza collettiva.