Rivelazioni sul coinvolgimento militare russo nell’attacco al velivolo civile AZAL: nuove prove e tentativi di insabbiare la verità

Chas Pravdy - 02 Luglio 2025 07:27

Le recenti indagini pubblicate dai media azeroportano nuova luce su un possibile coinvolgimento del personale militare russo nell’attacco contro un aereo civile Embraer 190 di Azerbaijan Airlines (AZAL). L’incidente si è verificato il 25 dicembre 2024, nei pressi di Grozny, ed è ritenuto uno dei più misteriosi disastri aerei degli ultimi tempi. Documenti interni, ottenuti da giornalisti, includono una nota esplicativa, presumibilmente scritta dal capitano delle forze di difesa aerea russe, Dmitry Paladichuk. La nota descrive i dettagli di un ordine di aprire il fuoco su un bersaglio aereo che, secondo ogni indicazione, si trattava di un velivolo civile. Dai documenti e dai video ricevuti in modo anonimo, questi materiali confermerebbero un possibile coinvolgimento delle truppe russe in questo tragico evento. Un’indagine di The Insider conferma l’elevata autenticità dei documenti e delle registrazioni vocali, rafforzando la credibilità delle prove. Nell’annotazione, Paladichuk ha ammesso durante una conversazione telefonica di aver scritto questa nota dopo aver sparato contro l’aereo su ordine del suo comando, confermando anche la propria firma. Il documento indica che nella mattina del 25 dicembre, durante un attacco di droni su Grozny, il sistema di difesa anti-aerea ha rilevato un “potenziale obiettivo” che risultava difficile da identificare visivamente a causa della nebbia e delle cattive condizioni atmosferiche. Sulla base delle coordinate e della velocità riportata dal radar, il comandante ha ricevuto l’ordine di distruggere il bersaglio. Il primo tentativo di missile è fallito, e si è deciso di ripetere l’attacco. È importante notare che la velocità identificata, 120 m/s a circa 8 km di altitudine, non corrispondeva alle caratteristiche di droni ucraini, suggerendo che si trattasse di un velivolo civile. Si sa che Dmitry Paladichuk ha prestato servizio presso le forze di difesa aerea russe, in particolare nel reggimento №31665 di Novosibirsk, parte della 14ª armata di difesa aerea e missile. Ricordiamo che l’aereo Embraer 190, partito da Baku verso Grozny, si schiantò vicino ad Aktau, in Kazakhstan, il 25 dicembre 2024. Tra i 67 a bordo, 38 persone persero la vita e 29 sopravvissero. Le prime indagini hanno indicato che l’aereo è stato colpito da oggetti esterni penetrati nel fusolage, causando danni estesi. È probabile che il velivolo sia stato abbattuto da un missile di difesa aerea russo, entrato in stato di allerta elevata a causa di attacchi di droni nella regione in quel giorno.

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