Progresso nel rilevamento delle tumori cardiaci pediatrici: la tecnologia VR-Omics apre nuovi orizzonti

Chas Pravdy - 02 Luglio 2025 11:40

Scienziati di Melbourne hanno compiuto un passo avanti sostanziale nel campo della cardiologia e oncologia pediatrica sviluppando un metodo innovativo per individuare e analizzare i tumori cardiaci nei bambini, utilizzando tecnologie all’avanguardia di realtà virtuale e genomica. Questa piattaforma rivoluzionaria, denominata VR-Omics, rappresenta il primo software del suo genere capace di integrare un’analisi genetica spaziale tridimensionale con visualizzazioni immersive in realtà virtuale, offrendo ai ricercatori strumenti nuovi per una comprensione più approfondita di processi biologici complessi. La tecnologia ha già dimostrato la sua efficacia nello studio dei rabdomiomi, che sono i tumori benigni più comuni del cuore infantile. Grazie a VR-Omics, un team di ricercatori ha raccolto e analizzato campioni di tessuto provenienti dal cuore di tre bambini affetti da questo tipo di tumore, utilizzando campioni prelevati da istituzioni mediche di Melbourne. Questo ha permesso di scoprire schemi di comportamento cellulare unici, fino ad allora nascosti ai metodi tradizionali. Gli esperti sottolineano come questa tecnologia apra nuove porte per studiare i meccanismi di sviluppo di questi tumori infantili. La professoressa Mirana Ramiálison, parte del team che ha sviluppato VR-Omics, evidenzia che questa innovazione consente di analizzare grandi dataset genomici e di ottenere nuove intuizioni sui processi biologici che si verificano in tessuti rari come i rabdomiomi cardiaci. Sebbene nella maggior parte dei casi i rabdomiomi non richiedano interventi immediati, alcuni tumori possono ostruire il flusso sanguigno, causare problemi respiratori, aritmie o addirittura insufficienza cardiaca, richiedendo interventi chirurgici che comportano rischi notevoli per i giovani pazienti. In questo contesto, VR-Omics può diventare uno strumento chiave per comprendere meglio le cause e le caratteristiche di varie patologie cardiache pediatriche, contribuendo a diagnosi più precoci e a terapie più sicure e personalizzate. Lo studio ha visto la collaborazione di scienziati dell’Università di Monash, dell’Università di Melbourne, dell’Università di Constance in Germania e del Center for Cell Medicine della fondazione Novo Nordisk. Guardando al futuro, il team prevede di espandere l’applicazione di questa tecnologia in altri ambiti della genetica pediatrica e della medicina rigenerativa, contribuendo in modo sostanziale allo sviluppo di biomedicina avanzata, migliorando i processi di diagnosi precoce e sviluppando soluzioni terapeutiche innovative per i bambini.

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