Petro Poroshenko critica apertamente Zelensky e esprime il suo punto di vista su sanzioni e situazione politica in Ucraina

Chas Pravdy - 02 Luglio 2025 16:11

L'ex presidente e deputato Petro Poroshenko ha rilasciato un'intervista a un media internazionale in cui ha espresso il suo disaccordo con le azioni dell'attuale presidente Volodymyr Zelensky e ha condiviso le sue opinioni sulle sanzioni imposte contro di lui. Secondo l’uomo politico, Zelensky cerca di eliminare la concorrenza con ogni mezzo, utilizzando tattiche autoritarie. Poroshenko dichiara che, durante la guerra, non ha mai agito contro il presidente e, anzi, sostiene l’importanza dell’unità e della comprensione reciproca. Sottolinea che la sua formazione politica è la seconda più numerosa in parlamento e che le accuse di bloccare le sue attività costituiscono una violazione dei diritti costituzionali e sono del tutto ingiustificate. Fa anche riferimento all’esperienza del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che lui vede come modello di come influenzare decisioni importanti attraverso la diplomazia. Poroshenko insiste sul fatto che il suo obiettivo principale non è contrapporsi a Zelensky, ma inviargli un messaggio importante: lui sta al suo fianco e non è suo nemico, indipendentemente dalle divergenze politiche, poiché in questo momento l’unità è fondamentale. A febbraio 2025, gli è stato vietato l’accesso ai conti bancari, di viaggiare all’estero e di partecipare alle sedute parlamentari. Inoltre, sostiene che ci siano problemi di comunicazione tra i team diplomatici ucraini e americani, riconducibili alla diffidenza nei confronti del capo dell’ufficio presidenziale, Andriy Yermak, e della ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti, Oksana Markarova. Nonostante ciò, ha tentato di migliorare i rapporti con l’amministrazione Trump, visitando Washington a febbraio, dove ha discusso di relazioni bilaterali e ha partecipato al National Prayer Breakfast. Poroshenko sottolinea che le sanzioni limitano gravemente la sua capacità di assistere l’esercito ucraino e di partecipare alla vita politica. Egli afferma che tali misure hanno lo scopo di controllare il suo futuro politico ed impedirgli di partecipare alle prossime elezioni presidenziali. Invita altri politici, tra cui Zaluzhny, a riconoscere che questa rappresenta un’espressione di autoritarismo e pressione politica. Contesto: Il 13 febbraio 2025, Zelensky ha imposto sanzioni a Petro Poroshenko, congelando beni, restringendo il commercio e vietando la partecipazione alla privatizzazione. Queste misure, che dureranno a tempo indeterminato, mirano a diminuire l’influenza di Poroshenko e le sue attività politiche. L’accusa principale è che le sanzioni sono illegali, motivate politicamente, e ha avviato una causa giudiziaria per annullarle. Secondo la Banca Nazionale, Poroshenko mantiene comunque una reputazione di imprenditore onesto nonostante le restrizioni. Le sue questioni legali, incluso il trasferimento di proprietà condivisa, sono ancora in corso. Egli ritiene che questa azione sia volta a proteggere la sua famiglia e a evitare pressioni di natura politica da parte del governo. La situazione mette in luce le tensioni e i conflitti persistenti nella politica ucraina, molto dibattute nei media e nei circoli politici.

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