Pechino si prepara a un potenziale isolamento delle aziende cinesi a causa delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti

Chas Pravdy - 02 Luglio 2025 16:50

Di fronte ai recenti sviluppi nel settore del commercio internazionale, Pechino sta adottando misure più ferree per difendere i propri interessi nazionali, mentre Washington si avvicina a una nuova fase di conflitto commerciale che potrebbe portare all’isolamento delle imprese cinesi dalle catene di approvvigionamento globali. Secondo quanto riportato da Bloomberg, funzionari statunitensi stanno negoziando attivamente con partner in Asia e Europa, cercando di siglare nuovi accordi commerciali che prevedano restrizioni alle esportazioni cinesi o l’introduzione di regole di origine rigorose per alcuni prodotti. Con il termine del 9 luglio, fissato dal presidente Donald Trump, le autorità hanno avvertito che il mancato rispetto delle nuove regole potrebbe comportare aumenti significativi dei dazi, con ripercussioni sul commercio globale. Particolare attenzione viene rivolta a Paesi come l’India, il Vietnam e altri, che stanno negoziando sistemi tariffari multilivello e regolamenti specifici riguardo ai componenti cinesi inseriti nei loro prodotti. In risposta a questa crescente pressione, Pechino ha dichiarato che ogni accordo che danneggia i propri interessi sarà fermamente respinto. Il ministro degli Esteri Wang Yi dovrebbe discutere di questi temi durante la sua prossima visita in Europa. Gli esperti cinesi sottolineano come qualsiasi decisione politica che comprometta gli interessi del Paese sia inaccettabile, e che Pechino sia disposto a difendere i propri diritti anche a costo di perdite economiche. La scadenza del 9 luglio implica che questioni commerciali irrisolte potrebbero portare a tariffe più alte, incidendo profondamente sul commercio mondiale. L’escalation non interessa solo l’Asia, ma coinvolge anche l’Unione Europea, uno dei mercati principali per le esportazioni cinesi. Sebbene gli investimenti cinesi nell’UE abbiano raggiunto decine di miliardi di euro l’anno scorso, il rischio che Bruxelles adotti misure restrittive similari a quelle adottate nel Regno Unito aumenta. Tutti questi sviluppi potrebbero portare a una ristrutturazione più ampia del commercio globale, lasciando Pechino ai margini delle principali catene di approvvigionamento e riducendo il suo ruolo nella produzione e nel commercio internazionali.

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