L’Ucraina recupera con successo oltre 5.700 cittadini dalla cattività, tra cui quasi 300 civili: dettagli sugli sequestri e sulle violazioni sistematiche dei diritti umani

Chas Pravdy - 02 Luglio 2025 18:53

Dall'inizio della guerra su vasta scala tra Russia e Ucraina, l'Ucraina ha effettuato più di 65 scambi con la Russia, consentendo il rientro di oltre 5.700 cittadini ucraini nel proprio paese. Tra questi ci sono circa 300 civili che sono stati detenuti in cattività dal nemico. Questo impegno costante e determinato vede coinvolti le autorità ucraine e partner internazionali che lavorano instancabilmente da diversi anni per riunire tutte le persone possibili con le loro famiglie. In una recente conferenza stampa e attraverso il suo canale Telegram ufficiale, l'Allenatore Dmitry Lubinets ha condiviso dettagli su questi processi, tra cui casi di sequestri di bambini, violazioni sistematiche dei diritti dei detenuti—tra cui brutali esecuzioni—e pressioni sulle famiglie dei prigionieri. Lubinets ha sottolineato che la sfida va oltre il semplice ritorno; include anche la documentazione e la lotta contro la deportazione forzata di bambini ucraini, con stime che indicano che oltre 1,5 milioni di bambini potrebbero essere stati portati in territori controllati dalla Russia con la forza. Molti di questi bambini sono ancora dispersi o destinati a futuri pericoli. Il Qatar agisce come principale intermediario nel processo di rimpatrio dei bambini, con la partecipazione di oltre 40 paesi. Tuttavia, la procedura è spesso complicata, poiché gli aggressori non si limitano a rapire i bambini, ma li privano anche della loro identità ucraina, inserendoli in famiglie adottive o nascondendo i loro dati, complicando così la loro localizzazione e il ritorno. Un altro aspetto estremamente doloroso è la deportazione di bambini ucraini in Russia, dove vengono trasferiti forzatamente o sottoposti a indoctrinamento con odio verso l'Ucraina. Secondo Kyiv, almeno 1,5 milioni di bambini potrebbero essere stati portati via e deportati. I dati ufficiali sono inaccessibili a causa del segreto imposto dalla Russia. Le giovani persone, vicine all'età militare, vengono talvolta inscritte per la leva militare, mettendo in pericolo la loro vita. Per quanto riguarda i detenuti, Lubinets stima che fino a 16.000 ucraini potrebbero essere trattenuti in Russia. Non esiste un meccanismo legale per lo scambio di civili, rendendo difficile il loro ritorno. È stata creata una banca dati di ucraini detenuti in Russia, ma solo circa 2.000 persone sono state verificate; altri dati vengono nascosti dalla Russia. La Russia continua una campagna di propaganda sostenendo che l'Ucraina non voglia recuperare i propri cittadini. Tutti questi sforzi vengono condotti in collaborazione con le autorità ucraine, organizzazioni internazionali e diplomati. L'obiettivo principale è proteggere i diritti dei civili in cattività; tuttavia, la mancanza di procedure legali e di canali diretti con la Russia ostacolano i progressi. Nonostante queste difficoltà, le autorità ucraine insistono nel tentativo di garantire il ritorno sicuro dei propri cittadini, sottolineando che la situazione è urgente e complessa, con migliaia di ucraini ancora in cattività in condizioni spesso inaccettabili.

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