Kellogg nega di aver promesso a Lukashenko restrizioni sugli attacchi dell’Ucraina alla Russia: analisi dettagliata degli eventi a Minsk

Chas Pravdy - 02 Luglio 2025 11:24

Il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha ufficialmente smentito le notizie diffuse dai media secondo cui avrebbe promesso al leader bielorusso Alexander Lukashenko di limitare gli attacchi ucraini sul territorio russo. In un messaggio pubblicato sulla piattaforma social X (ex Twitter), Kellogg ha sottolineato che queste affermazioni sono estrapolate dal loro contesto e non riflettono accuratamente il contenuto delle sue discussioni. Secondo il rappresentante americano, nel corso dell’incontro a Minsk del 21 giugno, si è parlato esclusivamente di una cessazione totale e incondizionata delle ostilità, e qualsiasi restrizione sulle azioni di Kiev dipendeva esclusivamente da risposte reciproche di Mosca. Kellogg ha ribadito di non aver mai parlato del proseguimento della guerra o della limitazione delle attività militari ucraine, e le sue parole sono state distorte. Poco dopo la riunione, diversi prigionieri politici, tra cui il leader dell’opposizione Sergey Tikhonovsky, condannato nel 2021 a 18 anni di detenzione, sono stati liberati. Tra loro anche il blogger Igor Losik e almeno altre 12 persone. Fonti di Minsk affermano che queste liberazioni si siano verificate su richiesta dell’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump, anche se non ci sono conferme ufficiali da parte americana. La vicenda ha suscitato forte dibattito nelle comunità internazionali e alimentato sospetti riguardo alle vere motivazioni e implicazioni politiche dietro tali decisioni.

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