Il Ministro degli Esteri israeliano esorta la comunità internazionale a agire decisamente contro le ambizioni nucleari dell’Iran

Chas Pravdy - 02 Luglio 2025 15:33

Negli ultimi giorni, le tensioni riguardanti il programma nucleare iraniano sono aumentate notevolmente, suscitando preoccupazioni tra leader internazionali ed esperti circa i rischi che un’ulteriore escalation potrebbe comportare. Il ministro degli Esteri di Israele, Gidjon Saar, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui invita la comunità globale a dimostrare determinazione e ad adottare misure appropriate per contenere le ambizioni nucleari di Teheran, sottolineando l’importanza di fermare un progresso che potrebbe rappresentare una minaccia grave alla stabilità regionale e internazionale. Saar ha evidenziato che, dopo danni considerevoli subiti dagli impianti nucleari iraniani a causa di attacchi di Israele e degli Stati Uniti, e considerando la sospensione della cooperazione di Teheran con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), il mondo deve agire con maggiore fermezza. Ha inoltre invitato Germania, Francia e Regno Unito a ripristinare tutte le sanzioni previste dall’accordo nucleare del 2015 e a utilizzare tutti gli strumenti diplomatici a disposizione per impedire all’Iran di proseguire nel suo programma nucleare. Nonostante le difficoltà, alcuni esperti temono che l’Iran possa tornare presto a produrre uranio arricchito, come indicato recentemente dal direttore dell’AIEA, Rafael Grossi, che ha affermato che Teheran potrebbe riprendere le attività nucleari nel giro di qualche mese, nonostante i danni a diverse installazioni chiave. Questi sviluppi alimentano l’apprensione globale per le possibili ripercussioni di un’ulteriore escalation del programma nucleare iraniano e il rischio che comporta per la stabilità e la pace internazionale.

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