Gli invasori russi colpiscono i vigili del fuoco nel Donbass usando un drone durante operazioni di salvataggio

Nel cuore del conflitto in Donbas, di nuovo le sirene di allarme hanno risuonato nella regione durante le ore tarde della notte, segnando un’altra escalation della tattica militare russa. Questa volta, il bersaglio sono stati i soccorritori che cercavano di gestire le conseguenze di un precedente bombardamento nella comunità di Druzkovka, nella regione di Donetsk. Un drone nemico ha mirato direttamente a questi operatori di emergenza, incaricati di ripristinare la sicurezza e l’ordine in un’area profondamente segnata dalla violenza. Secondo le fonti del Servizio di Emergenza dello Stato ucraino, durante un intervento nei pressi di una zona residenziale privata, le truppe di invasione hanno deliberatamente attaccato i soccorritori con un drone. Fortunatamente, tutto il personale è riuscito a ritirarsi in tempo, evitando ferite. Tuttavia, l’attacco ha causato gravi danni alle attrezzature, tra cui un camion dei vigili del fuoco, i cui vetri sono stati infranti dall’onda d’urto e le sezioni deformate. Questo assalto ha non solo danneggiato risorse vitali per le operazioni di soccorso, ma ha anche complicato ulteriormente gli sforzi di gestione delle conseguenze delle distruzioni. È importante sottolineare che le truppe russe hanno già utilizzato droni in precedenti attacchi; rapporti recenti indicano che droni hanno attaccato Druzhkovka, provocando feriti tra tre persone e danni ad almeno quattro abitazioni private. Queste tattiche in espansione riflettono un’escalation nelle operazioni militari russe nella regione, mettendo in grave rischio la popolazione locale e rendendo più difficile raggiungere la stabilità della situazione.