Ucraina riceve la nona tranche del FMI: mantenere la stabilità e aprire nuove opportunità di finanziamento

Chas Pravdy - 01 Luglio 2025 15:32

L’Ucraina ha conseguito con successo la nona tranche di aiuti finanziari dal Fondo Monetario Internazionale, pari a 500 milioni di dollari statunitensi. Questa somma è stata destinata a coprire le esigenze più urgenti del bilancio statale, consentendo al Paese di mantenere la stabilità economica in un periodo di grande difficoltà. Mercoledì scorso, il primo ministro Denys Shmyhal ha annunciato che i fondi sono il risultato del buon esito dell’ottavo riesame della programma Extended Fund Facility (EFF). In totale, durante tutto il periodo di applicazione, il FMI ha già trasferito oltre 10,6 miliardi di dollari all’Ucraina, sostenendo in modo sostanziale la stabilità finanziaria del Paese e il suo sviluppo economico. Il 30 giugno scorso, il Consiglio direttivo del FMI ha approvato l’ottavo riesame del programma, il che consente all’Ucraina di accedere immediatamente a circa 0,5 miliardi di dollari di finanziamenti aggiuntivi. Secondo le dichiarazioni ufficiali, l’Ucraina ha soddisfatto tutti i criteri di rendimento e ha raggiunto risultati elevati: tutti gli indicatori quantitativi e le tappe strutturali sono stati mantenuti a livelli elevati, alcuni addirittura completati in anticipo rispetto ai tempi previsti. La nazione ha inoltre fissato nuovi obiettivi strutturali, concedendo più tempo al governo per completare le riforme chiave. La Banca Nazionale dell’Ucraina ha confermato che il successo di questa approvazione permette al Paese di accedere immediatamente a circa 0,5 miliardi di dollari di finanziamento supplementare. È importante sottolineare che l’importo complessivo del programma rimane invariato a 15,5 miliardi di dollari. Secondo il FMI, l’economia ucraina continua a dimostrare resistenza e le previsioni di crescita per il 2025 sono mantenute tra il 2 e il 3%. Tuttavia, gli analisti avvertono che persistono rischi elevati, che richiedono un piano d’azione chiaro e misure rapide per garantire stabilità macroeconomica in un contesto di crescente incertezza.

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