Riduzioni drastiche del finanziamento di USAID potrebbero causare oltre 14 milioni di decessi entro il 2030, avverte uno studio

Negli ultimi vent’anni, i programmi finanziati dall’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) hanno avuto un ruolo fondamentale nel migliorare la salute globale e combattere la fame nel mondo. Queste iniziative hanno contribuito a salvare oltre 91 milioni di vite, di cui circa 30 milioni sono giovani bambini. Tuttavia, gli attuali sviluppi mettono a rischio tale progresso, in particolare a causa di potenziali tagli ai fondi. Uno studio recentemente pubblicato su The Lancet e Reuters avverte che un forte ridimensionamento degli aiuti potrebbe portare a più di 14 milioni di decessi in più entro il 2030, inclusi 4,5 milioni di bambini sotto i cinque anni. Le proiezioni indicano che i continui ingenti tagli di finanziamento, combinati con la possibile soppressione dell’agenzia, potrebbero avere conseguenze catastrofiche sullo sviluppo globale. Nonostante gli altri donatori, gli Stati Uniti rimangono il principale contribuente di aiuti umanitari, fornendo almeno il 38% di tutte le donazioni ufficiali registrate dalle Nazioni Unite, con un totale di 61 miliardi di dollari nel 2024. La metà di questa cifra passa attraverso USAID. Gli esperti avvertono che se i drastici tagli annunciati per i primi mesi del 2025 non verranno annullati, il mondo potrebbe trovarsi di fronte a un aumento preoccupante di morti evitabili. Contesto: Il 28 marzo, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha ufficialmente informato il Congresso dei piani di smantellare quasi completamente USAID, trasferendo molte delle sue funzioni al Dipartimento di Stato. L’amministrazione Trump aveva già accusato USAID di aver più volte sottratto ingenti fondi pubblici e di aver supportato programmi all’estero non allineati con gli interessi degli USA. A maggio, sono emersi rapporti su milioni di razioni alimentari—sufficienti a nutrire 3,5 milioni di persone per un mese—che stanno marcendo nei magazzini di tutto il mondo a causa dei tagli degli aiuti statunitensi, rischiando di diventare inutilizzabili.