L’SBU smaschera un colonnello russo responsabile degli attacchi con missili ‘Kinzhal’ su infrastrutture ucraine

Chas Pravdy - 01 Luglio 2025 13:47

Il servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) ha annunciato un importante progresso riguardo alle attività criminali di un ufficiale militare russo, accusato di aver pianificato e diretto bombardamenti con missili contro infrastrutture critiche dell’Ucraina. Secondo le fonti ufficiali, è stata emessa una notifica di sospetta in assenza contro il colonnello russo Aleksei Yamakidi, ex comandante del 44° reggimento di aviazione a lungo raggio delle forze aeree russe. È accusato di aver dato ordini diretti agli attacchi, noti come operazioni ‘Kinzhal’, che hanno colpito impianti energetici ucraini. Questi attacchi, realizzati con complessi missile ipersonici 9-C-7760 ‘Kinzhal’, sono stati eseguiti ripetutamente tra ottobre 2022 e marzo 2023. Le forze russe hanno impiegato armi di grande portata per bombardare sistematicamente aree civili e abitazioni di città e paesi ucraini, causando danni ingenti e sofferenze umane. Le autorità ucraine stanno continuando a mettere in atto misure per assicurare la responsabilità di tutti i soggetti coinvolti. Inoltre, in assenza di prova, vi sono sospetti anche contro Oleg Borsuk, 61 anni, originario della regione di Chernihiv, fuggito in Russia nel 2009. Attualmente ricopre il ruolo di vice-direttore generale presso una delle principali aziende del settore militare-industriale russo. In passato, ha lavorato in un'impresa di difesa nella regione di Tcherkassy, ma ha lasciato l’Ucraina 16 anni fa per stabilirsi a Mosca. Questi eventi evidenziano l’intensificarsi delle attività militari russe contro l’Ucraina, con attacchi mirati alle infrastrutture energetiche e civili, contribuendo alla destabilizzazione della regione e ostacolando il processo di ricostruzione del paese.

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