L’Esercito ucraino annuncia una revisione completa dei sistemi di difesa dai droni per potenziare la sicurezza nazionale

Chas Pravdy - 01 Luglio 2025 11:31

Nel quadro degli sforzi per rafforzare le capacità difensive dell’Ucraina di fronte a minacce crescenti, lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine ha avviato un’analisi approfondita e sistematica di tutte le strutture e risorse responsabili della lotta ai droni russi. Questa decisione è stata comunicata dal capo di stato maggiore, il maggiore generale Andriy Hnatyov, che ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio strategico per ottimizzare le funzioni di tutte le unità e autorità militari coinvolte. Secondo Hnatyov, di fronte alla minaccia crescente di veicoli aerei senza pilota russi, specialmente i droni d’attacco, è urgente modernizzare le infrastrutture tecnologiche, migliorare il reclutamento e la formazione degli equipaggi di droni, oltre a potenziare la logistica per garantire un’efficace risposta. La leadership militare ha evidenziato che questa iniziativa consentirà di migliorare la coordinazione e di rispondere in maniera più rapida alle sfide del nemico, che utilizza i droni come uno degli strumenti principali della guerra moderna. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ripetutamente affermato che la Russia investe attivamente nella produzione e nell’impiego di droni, con l’intento di aumentarne la quantità negli attacchi contro l’Ucraina. A tal fine, è stata creata un’unità speciale denominata “Forze dei Sistemi Senza Pilota”, che riunisce tutte le unità militari operanti con i UAV e le linee dedicate ai droni per scopi difensivi e di intelligence. Inoltre, sono in corso di definizione misure prioritarie per migliorare le attrezzature tecnologiche, la formazione del personale e la protezione delle infrastrutture critiche. Questo consolidamento di sforzi tra tutte le agenzie e i comandi mira a costruire un sistema efficace di controffensive contro i droni nemici. Questa strategia è fondamentale per aumentare la resilienza del paese e ridurre le perdite causate dagli attacchi con sistemi senza pilota dell’avversario.

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