La Corte Anticorrupción deciderà domani, 2 luglio, sulla possibile sospensione di Chernihov

Sebbene la Corte Suprema Anticorruzione (VAKS) non abbia ufficialmente sospeso Oleksii Chernihov dal ruolo di Vicepremier ucraino, egli ha deciso di prendersi una pausa temporanea dai propri compiti. Inoltre, è programmata per domani, 2 luglio, a mezzogiorno, un’udienza in cui il tribunale pronuncerà la sua decisione sulla possibile sospensione di Chernihov dalle sue funzioni ufficiali. Oggi, durante l’udienza, il tribunale ha ascoltato le argomentazioni dell’accusa, della difesa e dello stesso sospettato, portando a una breve pausa in attesa della decisione definitiva. La Procura Anticorruzione Specializzata (SAP) aveva richiesto la sospensione di Chernihov anche in fase pre-processuale, motivando la richiesta con il rischio di influenzare i testimoni e di distruggere o alterare prove. È stata fissata e versata una cauzione di 120 milioni di hryvnia il 27 giugno. I pubblici ministeri sostengono che l’alto funzionario potrebbe usare il suo potere e le sue relazioni personali per fare pressioni sui dipendenti del ministero e su altri soggetti al fine di falsare o distruggere le prove o interferire nelle indagini. Gli avvocati di Chernihov hanno respinto queste accuse come infondate, e lo stesso sospettato ha negato ogni intenzione di ostacolare le indagini. Ha sottolineato che non ha l’autorità di sostituire il ministro Kuleba ed è pronto a rispettare tutte le decisioni del tribunale. Il 23 giugno, la NABU (Ufficio Nazionale Anticorruzione) ha comunicato formalmente a Chernihov il sospetto per abuso di potere e arricchimento illecito in somme considerevoli, legate a un vasto sistema di corruzione nel settore delle costruzioni, scoperto il 13 giugno. La vicenda riguarda il Ministero dello Sviluppo Regionale, coinvolgendo alti funzionari e imprenditori in un sistema di malversazione futura, che coinvolge anche ex e attuali funzionari, tra cui un ex-consigliere del ministro, un direttore di un’azienda statale, rappresentanti di imprese di costruzione e dirigenti di Naftogaz Ukraine. Secondo i rapporti, circa un mese fa sono state effettuate perquisizioni, e tutti i sospettati appartengono al cerchio stretto di Chernihov.