La Corte Anticorrupción deciderà domani, 2 luglio, sulla possibile sospensione di Chernihov

Chas Pravdy - 01 Luglio 2025 21:33

Sebbene la Corte Suprema Anticorruzione (VAKS) non abbia ufficialmente sospeso Oleksii Chernihov dal ruolo di Vicepremier ucraino, egli ha deciso di prendersi una pausa temporanea dai propri compiti. Inoltre, è programmata per domani, 2 luglio, a mezzogiorno, un’udienza in cui il tribunale pronuncerà la sua decisione sulla possibile sospensione di Chernihov dalle sue funzioni ufficiali. Oggi, durante l’udienza, il tribunale ha ascoltato le argomentazioni dell’accusa, della difesa e dello stesso sospettato, portando a una breve pausa in attesa della decisione definitiva. La Procura Anticorruzione Specializzata (SAP) aveva richiesto la sospensione di Chernihov anche in fase pre-processuale, motivando la richiesta con il rischio di influenzare i testimoni e di distruggere o alterare prove. È stata fissata e versata una cauzione di 120 milioni di hryvnia il 27 giugno. I pubblici ministeri sostengono che l’alto funzionario potrebbe usare il suo potere e le sue relazioni personali per fare pressioni sui dipendenti del ministero e su altri soggetti al fine di falsare o distruggere le prove o interferire nelle indagini. Gli avvocati di Chernihov hanno respinto queste accuse come infondate, e lo stesso sospettato ha negato ogni intenzione di ostacolare le indagini. Ha sottolineato che non ha l’autorità di sostituire il ministro Kuleba ed è pronto a rispettare tutte le decisioni del tribunale. Il 23 giugno, la NABU (Ufficio Nazionale Anticorruzione) ha comunicato formalmente a Chernihov il sospetto per abuso di potere e arricchimento illecito in somme considerevoli, legate a un vasto sistema di corruzione nel settore delle costruzioni, scoperto il 13 giugno. La vicenda riguarda il Ministero dello Sviluppo Regionale, coinvolgendo alti funzionari e imprenditori in un sistema di malversazione futura, che coinvolge anche ex e attuali funzionari, tra cui un ex-consigliere del ministro, un direttore di un’azienda statale, rappresentanti di imprese di costruzione e dirigenti di Naftogaz Ukraine. Secondo i rapporti, circa un mese fa sono state effettuate perquisizioni, e tutti i sospettati appartengono al cerchio stretto di Chernihov.

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