Il Senato degli Stati Uniti approva il grande disegno di legge fiscale di Trump: il percorso verso la firma è ancora aperto

Negli Stati Uniti, prosegue una accesa battaglia politica riguardo all’approvazione di un ambizioso disegno di legge fiscale e di bilancio promosso dal presidente Donald Trump. Questa importante tappa segna un progresso significativo verso la realizzazione dei piani finanziari dell’amministrazione, poiché manca ormai solo un passo: la firma del capo dello Stato. Martedì 1 luglio, il Senato americano ha sostenuto con una maggioranza risicata e determinata quello che è stato definito il ‘grande, fantastico’ disegno di legge, il quale prevede considerevoli riduzioni fiscali e un incremento dei fondi destinati alla sicurezza nazionale. La votazione è avvenuta quasi all’unanimità, con l’eccezione di alcuni senatori repubblicani — Rand Paul, Susan Collins e Tom Tillis — che si sono opposti e si sono schierati con i Democratici. È importante sottolineare che questa legislazione da diversi trilioni di dollari mira a ridurre drasticamente il carico fiscale per imprese e cittadini, contribuendo al contempo a potenziare le capacità di difesa del Paese, anche attraverso tagli significativi ai programmi sociali, tra cui il sistema di sicurezza sociale — uno dei più grandi degli ultimi decenni. Inoltre, fonti informative indicano che questa vasta proposta di legge deve ora passare dalla Camera dei Rappresentanti, dove è attualmente oggetto di discussioni intense, prima di poter ricevere la firma del presidente. Si prevede che i leader repubblicani riusciranno a rispettare la scadenza stabilita da Trump, il 4 luglio, affinché la legge possa essere attuata in tempo. In precedenza, i mercati azionari asiatici avevano reagito positivamente all’attesa dell’approvazione del disegno di legge, con l’aumento dei valori azionari e il calo del dollaro ai minimi pluriennali, segno di elevata incertezza e tensione politica intorno alle politiche economiche del paese.