Declino critico nel sostegno all’esercito ucraino: le donazioni calano drasticamente, urgente mobilitazione delle risorse

Chas Pravdy - 01 Luglio 2025 15:38

L'Ucraina si trova attualmente ad affrontare sfide considerevoli nel garantire la propria difesa. Nonostante l'importanza del supporto internazionale e domestico, i livelli di donazioni da parte dei cittadini e delle organizzazioni benefiche sono diminuiti drasticamente, rischiando di compromettere la capacità delle forze ucraine di mantenere la resistenza sul campo. Il pilota delle Forze Armate ucraine, Dmitro, noto con il nominativo 'Apostol', ritiene che senza un aiuto finanziario attivo e un forte supporto da parte di volontari, fondazioni benefiche e del popolo ucraino, le nostre truppe potrebbero subire gravi battute d'arresto. Durante una trasmissione su un popolare canale YouTube, ha anche commentato sulla possibilità che la Russia, in caso di vittoria dell'Ucraina, rifiuti di pagare le riparazioni e ha sottolineato che le negoziazioni con Mosca difficilmente porteranno a una pace duratura. Inoltre, 'Apostol' ha evidenziato che i soldati ucraini continuano a combattere senza sosta, ma questa resistenza dipende molto dalla capacità della società e dello Stato di sostenere economicamente e con la mobilitazione la difesa del paese. Attualmente è in corso una raccolta fondi per quattro brigate di aviazione militare, ma il sostegno di cittadini ucraini è notevolmente diminuito, inviando un segnale di allarme per il futuro del paese. Ha esortato i cittadini a rimanere attivi, a sensibilizzare sull'importanza dell'aiuto e a non dimenticare la necessità di supportare l'esercito nei momenti più difficili. In modo particolare, critica coloro che donano piccole somme—circa 200 hryvnias al mese— sperando che siano sufficienti per coprire tutto il 'lavoro nero'. Il veterano Oleg 'Palich' Davidyuk ha sottolineato che questo approccio è errato; i cittadini devono comprendere la loro responsabilità e sostenere la difesa del paese non solo finanziariamente, ma anche patriotticamente, perché l'unità e la solidarietà sono la vera forza della nostra resistenza.

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