Crisi umanitaria imminente: gli effetti delle riduzioni dei finanziamenti USA entro il 2030

Chas Pravdy - 01 Luglio 2025 12:46

Secondo recenti ricerche pubblicate sulla stimata rivista medica The Lancet, le drastiche riduzioni nei finanziamenti dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) potrebbero innescare una catastrofe umanitaria di vasta portata, con oltre 14 milioni di vite a rischio di morte entro il 2030. Gli studi indicano che i tagli di bilancio avviati all’inizio di quest’anno sotto l’amministrazione Trump minacciano di cancellare decenni di successi nella salute globale. Negli ultimi vent’anni, i programmi finanziati da USAID hanno contribuito a prevenire più di 91 milioni di decessi nel mondo, di cui 30 milioni tra i bambini. Tuttavia, se le riduzioni continueranno senza sosta, le proiezioni prevedono un incremento drammatico della mortalità mondiale. Gli Stati Uniti rimangono il principale donatore di aiuti umanitari a livello globale, contribuendo a circa il 38% di tutte le risorse internazionali riportate alle Nazioni Unite. Solo lo scorso anno, l’aiuto estero americano ha superato i 61 miliardi di dollari, di cui più della metà è stata canalizzata attraverso USAID. Nonostante ciò, le politiche attuali dell’amministrazione Trump hanno ridotto drasticamente oltre l’80% di questi programmi, dichiarandone la cessazione o la forte diminuzione. Le autorità sostengono che queste misure mirano a migliorare l’efficienza e a eliminare sprechi, ma gli esperti avvertono che tali azioni potrebbero compromettere i progressi raggiunti nella lotta contro le epidemie e nel rafforzamento dei sistemi sanitari in paesi vulnerabili. Il Dipartimento di Stato ha affermato che i programmi residui saranno più mirati ed efficienti, ma le organizzazioni umanitarie e gli esperti sanitari temono che queste decisioni possano portare a un grave impoverimento dei servizi sanitari mondiali, con un aumento delle perdite umane e un arretramento nella lotta contro le pandemie e le crisi sanitarie. La comunità internazionale è preoccupata di fronte a questa prospettiva di una crisi umanitaria di vasta portata, che potrebbe avere conseguenze a lungo termine in termini di vite umane e sviluppo globale.

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