Situazione tesa intorno a Sumy: le forze russe superano di quasi tre volte il numero dei difensori ucraini

Chas Pravdy - 30 Giugno 2025 11:30

Nella regione settentrionale vicino a Sumy, la situazione rimane estremamente tesa e complessa per le forze ucraine. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le truppe russe hanno schierato circa 50.000 militari in quest’area, quasi tre volte il numero di difensori ucraini che combattono in questa strategica sezione del fronte. Questo rapporto di forze, considerato il minimo necessario per un’offensiva di successo, non garantisce comunque la vittoria all’aggressore. I comandanti ucraini riconoscono che un rapporto di 1:3 crea grandi sfide, ma l’esercito ucraino cerca attivamente nuove strategie per condurre controffensive e respingere il nemico. Testimonianze di unità specializzate dell’intelligence militare, come «Timur» e «Himera», indicano che le forze russe, pur non avendo ancora un numero sufficiente di truppe per sconfiggere completamente le forze ucraine, la loro presenza numerosa e l’addestramento tattico complicano notevolmente la situazione. Le perdite quotidiane dell’avversario variano tra 300 e 400 unità in tutta la regione, mentre i russi continuano a mobilitare riserve e a mantenere operazioni militari attive. Un episodio significativo si è verificato all’inizio di giugno, quando un gruppo di circa dieci soldati della compagnia «Timur» è partito all’attacco di un villaggio a nord di Sumy controllato dai russi. Durante il tragitto, hanno incontrato un’unità di assalto russa proveniente da un’altra direzione. Per sette ore, i difensori ucraini sono rimasti intrappolati nelle trincee, subendo attacchi incessanti: assalti di fanteria, droni, lanciagranate, mitragliatrici, artiglieria e munizioni a grappolo. La battaglia è stata estremamente violenta. Secondo il comandante della squadra, Mark, sono riusciti a uccidere cinque russi, il che solitamente costringeva il nemico a ritirarsi. Tuttavia, le truppe nemiche sono diventate più addestrate e meglio preparate, complicando ulteriormente la resistenza ucraina. Il comandante supremo delle forze armate ucraine, il generale Oleksandr Syrskyi, ha dichiarato che l’offensiva estiva pianificata dalla Russia è già in stallo rispetto all’anno passato. In particolare, i progressi russi nella zona di frontiera di Sumy sono stati bloccati e la linea del fronte è stata stabilizzata. Il presidente Putin afferma di non avere intenzione di raggiungere Sumy, ma avverte che i piani potrebbero cambiare. Le intelligence NATO sottolineano che le truppe russe stanno impiegando una tattica logorante: conquistano piccole porzioni di territorio a costi elevati in termini di vite umane, rendendo la resistenza ucraina estremamente difficile. Tutti questi fattori indicano che l’estate per l’Ucraina sarà dura e piena di tensioni nella sua incessante lotta contro l’aggressore.

Fonte