Kellogg Accusa la Russia di Ritardare i Colloqui di Pace: gli Stati Uniti Chiedono Scadenze e Passi Concreti

Il rappresentante di alto livello degli Stati Uniti e inviato speciale per l’Ucraina, Kit Kellogg, ha rilasciato una dichiarazione importante riguardo alle cause del prolungamento delle negoziazioni tra Ucraina e Russia. Secondo le sue parole, la responsabilità è di Mosca e non di Kyiv o Washington, per il ritardo nel trovare una soluzione pacifica. Nel suo commento, Kellogg ha fatto riferimento a dichiarazioni del portavoce del Kremlin, Dmitry Peskov, secondo cui il futuro andamento delle trattative dipenderà principalmente dalle posizioni di Ucraina e Stati Uniti. Kellogg ha criticato aspramente questa affermazione, definendola una distorsione della realtà, e ha sottolineato che le accuse della Russia di ritardi nelle negoziazioni sono infondate. Ha ribadito che l’amministrazione Biden si impegna costantemente e con determinazione a fare progressi concreti per porre fine alla guerra, che da oltre un anno distrugge vite e comunità ucraine. L’inviato americano ha lanciato un appello urgente affinché venga immediatamente sospeso il fuoco e si avvii un dialogo trilaterale senza ulteriori indugi, al fine di mettere fine a questo conflitto tragico. Ha sottolineato che la Russia non ha il diritto di continuare a perdere tempo e allo stesso tempo bombardare le infrastrutture civili dell’Ucraina, complicando così le prospettive di pace. Per quanto riguarda il processo negoziale, Kyiv e Mosca hanno già avuto due incontri a Istanbul, ma i risultati sono stati finora deludenti. Le parti si sono limitate a discutere questioni umanitarie, senza fare progressi significativi verso la pace. L’ultimo ciclo di incontri si è svolto il 2 giugno, quando la Russia ha consegnato all’Ucraina un memorandum con ultimatum in larga parte inaccettabili per Kyiv. Nonostante ciò, Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia è pronta per il prossimo incontro con la delegazione ucraina, ribadendo la sua disponibilità al dialogo, anche se senza indicare date o formato specifici. La comunità internazionale resta determinata a trovare una pace rapida e giusta, ma il tempo sta scadendo, e ogni giorno di ritardo aggrava la crisi e le sofferenze del popolo ucraino.