Реєстри collaboratori: La Russia simula la società civile nelle aree occupate

Gli occupanti lavorano attivamente alla creazione di piattaforme false di società civile nelle aree temporaneamente occupate dall'Ucraina, al fine di nascondere il loro vero obiettivo — aumentare il controllo e legittimare le proprie azioni. Secondo i dati del Centro di Resistenza Nazionale, gli occupanti russi stanno sviluppando liste chiuse dei loro simpatizzanti — attivisti filo-cinesi e collaboratori, che devono diventare uno strumento per imitare una posizione civica attiva e per creare una impressione di supporto tra la popolazione locale. Queste liste vengono create in segreto e hanno come scopo raccogliere i cosiddetti “attivisti”, che con la loro presenza e attività dovrebbero dimostrare un appoggio all’amministrazione occupante. Tuttavia, è abbastanza ovvio che questo meccanismo serve più a coprire un vero obiettivo — prendere sotto controllo tutte le manifestazioni di attività civica nella regione, fornendo strumenti “morbidi” per la gestione e la manipolazione della situazione. È importante sottolineare che tutti questi registri chiusi nel tempo diventeranno una preziosa fonte di informazioni per i servizi speciali ucraini, che potranno in futuro smascherare e condannare traditori e collaboratori che collaborano con l’amministrazione russa. Il ruolo di tali liste — creare nella regione un’illusione di resistenza civica e attività, mentre in realtà vengono utilizzate per controllare l’attività della popolazione locale e per fornire strumenti di repressione o propaganda. Ciò è confermato anche dalla prospettiva storica — la Russia, con la sua esperienza coloniale, ha più volte imitato movimenti civici e valori con l’obiettivo di controllo e rafforzamento delle ambizioni imperiali. Di conseguenza, non è un segreto che l’attuale “attività” è solo una facciata per una strategia più profonda. Inoltre, nell’ambito della creazione di piattaforme fake, sul sito del progetto statale «Voglio tornare a casa» sono stati pubblicati oltre 300 profili di collaboratori che desiderano partire con destinazione la Federazione Russa in caso di ritorno dei prigionieri ucraini dalla schiavitù russa. Questi profili contengono informazioni riguardanti i tempi di attesa per la partenza e le richieste alle autorità russe. La parte russa è già informata sulle intenzioni di ciascuno di questi traditori. Vale la pena sottolineare che Mosca si rifiuta di restituire i propri ex agenti, quindi per la Russia queste persone hanno valore solo come strumenti di propaganda e diffusione di fake news. In condizione di detenzione, rimangono strumenti di guerra informativa, usati per creare scenari anomali che vengono sfruttati per screditare l’Ucraina e per costruire un’immagine positiva del governo russo agli occhi della propria popolazione e della comunità internazionale. Questa strategia di creazione di piattaforme civiche false e liste controllate mostra chiaramente che gli occupanti russi vogliono nascondere la loro vera fragilità e darsi un’illusione di stabilità e supporto, rafforzando allo stesso tempo la loro influenza e controllo nelle regioni occupate. Ucraina e il mondo devono essere pronti a neutralizzare questi meccanismi di imitazione e portare a compimento la loro logica — il ritorno di tutta la sovranità territoriale e la liberazione dall’occupazione russa.