Record attack: le forze di sicurezza russe hanno sparato contro l’Ucraina 537 obiettivi in una sola notte

Nella notte del 29 giugno, le forze aeree ucraine hanno registrato un'intensa attività nemica – l'avversario ha effettuato contemporaneamente 537 attacchi sul territorio ucraino, diventando uno dei più ampi attacchi aerei degli ultimi tempi. Almeno 249 obiettivi sono stati abbattuti, altri 226 sono stati considerati perduti a livello di localizzazione. La situazione è stata commentata dal comando delle Forze Aeree, sottolineando le sfide e l'alta intensità degli attacchi da parte delle truppe russe. Fonte: ufficio stampa delle Forze Aeree dell'Ucraina Secondo quanto riferito dai militari, durante la notte gli occupanti si sono attivati su diversi fronti, usando vari mezzi di attacco aereo. In particolare, sono stati impiegati 477 droni – di cui 211 abbattuti, e altri 225 danneggiati a causa della perdita di collegamento o distrutti durante il volo. Ciò indica che l'aviazione senza pilota russa rimane una componente principale dei loro attacchi. Oltre ai droni, i russi hanno lanciato missili a propulsione ballistic e missili da crociera. In particolare, sono stati registrati quattro lanci di missili X-47M2 “Kinzhal”, di cui… uno è stato abbattuto, mentre negli altri tre sono state perse le coordinate di destinazione. Inoltre, i militari russi hanno impiegato sette missili da crociera Iskander-M e KN-23, di cui uno è stato distrutto dal sistema di difesa aerea ucraino, e altri 33 missili X-101/Iskander-K sono stati principalmente abbattuti – ma uno di essi ha colpito un obiettivo, a conferma della capacità delle difese ucraine di contrastare strumenti di attacco di precisione nemici. Non sono mancati gli attacchi con i missili “Kalibr” – cinque sono stati lanciati, di cui quattro abbattuti dai sistemi di difesa aerea ucraini. Inoltre, i russi hanno utilizzato missili guide antiaerei S-300, uno dei quali ha colpito un bersaglio. È stato registrato che gli attacchi russi hanno colpito almeno sei località in varie parti dell’Ucraina. I danni causati da queste incursioni si sono concentrati in due fronti – cinque impatti con missili e droni hanno danneggiato obiettivi in sei punti diversi, mentre le forze di difesa aerea ucraine sono riuscite ad abbatterne e neutralizzarne alcuni, eliminando 249 bersagli. Inoltre, nonostante gli sforzi delle forze ucraine, i frammenti e i detriti dei missili da crociera e dei droni abbattuti sono stati registrati in otto casi – tra cui due in cui sono state osservate cadute di droni danneggiati o abbattuti. Analizzando questa notte di crisi, gli esperti militari sottolineano che la parte russa dimostra un elevato livello di concentrazione e massa dei propri attacchi, utilizzando tutte le risorse disponibili per infliggere il massimo danno e destabilizzare la situazione in Ucraina. Allo stesso tempo, le forze di difesa aerea ucraine continuano a operare in modalità intensificata, riuscendo a ridurre le conseguenze degli attacchi e a preservare le infrastrutture vitali. Questa notte testimonia ancora una volta l’elevata tensione e la complessità della situazione sul fronte, nonché la volontà dell’avversario di non ridurre i ritmi di attacco fino al raggiungimento dei propri obiettivi.