Le aeroporti russi hanno sospeso massivamente le operazioni: nel notte tra il 28 e il 29 giugno sono state introdotte severe restrizioni

Nel periodo tra la notte del 28 e il 29 giugno, diversi aeroporti della Russia sono stati costretti a sospendere o a limitare significativamente le proprie attività. Secondo le informazioni dei media statali russi, a cui fa riferimento Rosaviatsia, la situazione ha coinvolto alcuni dei nodi di trasporto più importanti del paese, causando ampie conseguenze sociali e logistiche. Secondo i rapporti, in questo periodo sono stati sospesi o temporaneamente limitati i lavori negli aeroporti di Volgograd, Pensa, Saransk, Saratov e Elista. I dettagli riguardanti le cause di questa improvvisa interruzione delle attività rimangono ancora non ufficiali, ma non si esclude che siano legate alla sicurezza interna o a test pianificati dei sistemi di sicurezza, che spesso si verificano in simili circostanze. Questa serie di provvedimenti ha causato gravi disservizi nei collegamenti aerei nazionali e internazionali, soprattutto nelle regioni meridionali e centrali della Russia. I passeggeri si trovano in situazioni scomode, in attesa del ripristino delle operazioni di volo, mentre le compagnie aeree operano in modalità ridotta. Gli esperti sottolineano che tali misure temporanee fanno parte di un processo più ampio di controllo e sicurezza nel settore dell’aviazione russa. Tuttavia, il loro impatto si avverte non solo tra i viaggiatori, ma anche su vari settori economici collegati alla logistica e alla distribuzione di merci. Si prevede che nelle prossime ore le autorità aeronautiche russe forniscano ulteriori informazioni sul possibile ripristino delle operazioni nelle zone interessate dalle restrizioni. Nel frattempo, si invita i passeggeri a seguire attentamente gli annunci ufficiali e a prepararsi a possibili modifiche agli orari e ai piani di viaggio a causa delle eventuali variazioni di operatività degli aeroporti.