Tragedia in Pakistan: attentatore suicida fa esplodere un convoglio militare, si contano vittime e feriti

Chas Pravdy - 28 Giugno 2025 12:14

Un attacco esplosivo su larga scala ha avuto luogo nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, nel Pakistan nordoccidentale, a seguito del quale almeno 13 soldati sono rimasti uccisi e decine di altri sono rimasti feriti. Secondo le informazioni ufficiali, un attentatore suicida a bordo di un'auto carica di esplosivo ha investito un convoglio militare, provocando una potente esplosione che si è propagata agli edifici circostanti. Questo tragico evento si è verificato verso mezzogiorno, distruggendo tutto ciò che si trovava intorno, danneggiando edifici residenziali e causando, secondo i dati preliminari, il crollo dei tetti di due di essi. Dopo l'impatto, sei bambini sono rimasti feriti da schegge e detriti. Secondo le autorità locali, diversi edifici residenziali sono stati distrutti a seguito dell'attacco e diversi residenti hanno riportato ferite di varia natura. Nessun gruppo militante ha ancora rivendicato la responsabilità dell'attacco, ma la situazione locale suggerisce un conflitto pesante e prolungato nella regione. Come riporta l'AFP, citando funzionari locali e fonti dell'Hindustan Times, la regione di Khyber Pakhtunkhwa è da tempo un punto caldo per i militanti del gruppo Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP), che compie regolarmente attacchi contro soldati e civili. "Un attentatore suicida ha speronato un convoglio militare con un'auto imbottita di esplosivo. L'esplosione ha ucciso 13 soldati, ne ha feriti altri 10 e 19 civili", ha dichiarato un funzionario locale, aggiungendo che la situazione nella regione rimane tesa. La successiva ondata di violenza non ha risparmiato altri Paesi. Solo pochi giorni fa, un violento attacco terroristico contro una chiesa cristiana nella capitale siriana, Damasco, ha ucciso almeno 20 persone e ne ha ferite più di 50. Ciò conferma ancora una volta che gli atti terroristici rimangono uno dei principali problemi di sicurezza in Medio Oriente, causando tragedie e distruggendo la vita di migliaia di persone.

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