La Polizia Nazionale ha annunciato statistiche tragiche: oltre un centinaio di incendi dolosi contro veicoli militari nel 2025

Dall'inizio del 2025, in Ucraina sono stati registrati 128 casi di incendi dolosi contro veicoli militari e le loro proprietà, uno degli indicatori più eclatanti e peggiori nel contesto dell'aggressione armata da parte della Russia. Questa informazione è stata annunciata dal Vice Capo della Polizia Nazionale ucraina, Andriy Nebytov, durante una riunione operativa con i responsabili delle unità di polizia criminale nella regione di Donetsk. Le sue parole sottolineano che questi casi non sono semplici atti di teppismo, ma atti terroristici mirati diretti contro le capacità di difesa dello Stato, volti a indebolirne la resilienza in tempi difficili di guerra. Secondo un alto rappresentante della Polizia Nazionale, quest'anno è stato particolarmente intenso il contesto di sabotaggi e azioni terroristiche da parte dei servizi speciali russi. In totale, dall'inizio dell'anno sono stati commessi 44 atti terroristici per ordine del nemico, molti dei quali sono già stati risolti con successo dalle forze dell'ordine. Allo stesso tempo, è stato possibile prevenire altri 21 eventi nella fase iniziale: agenti e sabotatori sono stati smascherati prima che i loro piani venissero attuati. Tutto ciò indica una sistematica perdita di consapevolezza e controllo sulla situazione in Ucraina da parte dell'intelligence russa e dei gruppi terroristici. Le vittime più frequenti di attacchi terroristici sono state il personale militare (12 casi) e le strutture di polizia (9 casi). I criminali hanno solitamente utilizzato ordigni esplosivi artigianali, creati con materiali improvvisati, su istruzioni di Mosca e San Pietroburgo. Esplosivi e dispositivi sovversivi venivano distribuiti attraverso canali clandestini, utilizzando social network, servizi di messaggistica e piattaforme che sembravano sicure per la comunicazione. Le pietre nel giardino degli agenti russi sono canali Telegram, forum di lavoro, siti di vendita di oggetti usati, gruppi di incontri e persino e-mail camuffate da messaggi privati per i parenti. In totale, quest'anno sono stati registrati 128 incendi dolosi contro veicoli militari, di cui 84 già risolti. Ciò conferma ancora una volta che i servizi segreti russi stanno reclutando attivamente autori locali per commettere incendi dolosi e sabotaggi, utilizzando giovani e minorenni. È noto che il reclutamento avviene tramite social network e servizi di messaggistica, dove potenziali "curatori" diffondono informazioni su possibili guadagni. Questi non disdegnano metodi come l'invio di pacchi camuffati con esplosivo, spacciandoli per messaggi di parenti. Particolarmente preoccupanti sono state le indagini che hanno rivelato che alla fine di settembre 2024, nella città di Kremenchuk, la polizia ha arrestato due ragazze minorenni, di 15 e 16 anni, sospettate di aver appiccato il fuoco a un'auto acquistata da volontari per aiutare l'esercito ucraino. Secondo l'indagine, le ragazze avrebbero commesso questo crimine per denaro ricevuto a causa delle difficoltà nei rapporti con i curatori della Federazione Russa, che reclutano e assumono giovani per tali azioni illegali. Tuttavia, come sottolineano fonti delle forze dell'ordine, le strutture controllate dai russi non hanno ancora pianificato di pagare per l'incendio doloso, il che indica che il crimine è stato commesso più per una piccola somma di denaro che su istruzioni specifiche. I giovani criminali riceveranno già la loro dose di ergastolo, e la loro partecipazione a questo crimine audace è anche conseguenza dell'eccessiva superficialità e inesperienza, di cui si è avvalso il nemico. In conclusione, vale la pena sottolineare: lo Stato e le forze dell'ordine stanno compiendo ogni sforzo per prevenire tali crimini, ma i servizi segreti russi non si arrendono a lungo e continuano a condurre una guerra ibrida contro l'Ucraina, istigando e reclutando deliberatamente i giovani, inviando pacchi esplosivi e organizzando incendi dolosi. Pertanto, si esortano i cittadini a prestare particolare attenzione, a essere prudenti con le nuove conoscenze sui social network e a evitare di ricevere pacchi e merci da sconosciuti. Nella lotta per la sicurezza del Paese, tutti devono essere vigili e attenti per non dare al nemico la minima possibilità di attuare i suoi piani insidiosi.